Convegno Economia pulita: a Roma il 26-27 marzo per parlare di logistica, bilancio sostenibilità


(FERPRESS) – Roma, 6 MAR – Un convegno per comprendere come in dieci anni si sia evoluto il concetto di Bilancio di sostenibilità alla luce delle molteplici normative italiane ed europee che regolano gli assetti organizzativi e il controllo di filiera, fino ad arrivare alla Direttiva europea CSRD, di cui si auspica una semplificazione, ancorché sia già stata recepita nel nostro ordinamento con il decreto legislativo n. 125/2024.

Molteplici adempimenti chiesti alle aziende per certificare la loro sostenibilità, l’organizzazione e la catena di valore possono diventare occasione di sviluppo e crescita di un’intera filiera, quella della logistica: di questo si parlerà a Roma il prossimo 26 e 27 marzo al convegno promosso da Economia Pulita presso la sede romana del Parlamento Europeo.

Le imprese di logistica, insieme ai loro principali stakeholder, tra cui committenti e tecnici del settore, saranno chiamate a confrontarsi e discutere sulle opportunità offerte da queste novità viste in una prospettiva poliedrica: ESG, organizzazione, efficientamento, crescita e competitività.

Obiettivo del convegno, comprendere come questi obblighi di legge, visti nel loro insieme, possano attivare un circuito virtuoso, offrire riduzioni fiscali e facilitazioni nell’accesso al credito agevolato, migliorare la competitività dell’intera filiera, anche per le aziende più piccole escluse da obblighi europei in materia ESG, ma ricomprese a pieno titolo in altre normative, il tutto a beneficio dell’intera “catena di valore”.

Un momento per riflettere anche sulla concreta applicazione della Direttiva europea (CSRD – Corporate Sustainability Reporting Directive) che estende e modifica gli obblighi della rendicontazione di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) per i soggetti di maggiori dimensioni, ma che investirà la loro intera filiera.

Aprirà la due giorni di confronti un incontro a inviti, al Rome Marriott Grand Hotel Flora, tra gli esperti di Economia Pulita, tra cui Francesco Montanari ordinario di Diritto Tributario, Massimo Campailla ordinario di diritto dei trasporti, Alessandro Servadei dottore commercialista e tutte le principali e più rappresentative associazioni di categoria. Titolo dell’appuntamento “Dalla rendicontazione non finanziaria al report di sostenibilità: analisi delle normative di settore in materia di organizzazione aziendale e controllo di filiera per un nuovo paradigma di crescita e sviluppo delle imprese secondo i criteri ESG”. Seguirà una cena di networking alla quale parteciperanno rappresentanti delle istituzioni, parlamentari e giornalisti del settore.

Il 27 mattina il convegno diventerà pubblico e sarà ospitato nella sede romana del Parlamento Europeo con gli interventi di rappresentanti delle istituzioni locali, nazionali ed europee, delle più importanti imprese del settore oltre a quelli di tecnici ed esperti. Dopo il saluto dell’assessore alla mobilità del Comune di Roma, Eugenio Patané i lavori si apriranno con una serie di approfondimenti da parte di, tra gli altri, Elisabetta Pellegrini, coordinatrice della struttura tecnica di missione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, di Damiano Frosi – Direttore dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano e di Antonello Fontanili – Direttore Uniontrasporti. Il convegno proseguirà poi con una tavola rotonda per discutere sulle modalità di applicazione delle nuove regole alla quale interverranno alcuni tra i più rilevanti operatori della filiera, tra cui l’Interporto di Padova, il Gruppo Federtrasporti, Almaviva, l’aeroporto di Bologna, Alpe Adria Spa e Gieffe Reserch. Invitato a chiudere i lavori il vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi.

Alessandro Servadei, presidente di Economia Pulita, presentando l’appuntamento ha sottolineato come “il recepimento della Direttiva Europea CSRD, di cui si auspica una semplificazione ed una progressiva entrata in vigore, ha avuto comunque il pregio di richiamare l’attenzione su molteplici normative italiane ed europee che coinvolgono il management dell’intera filiera. Proprio per questo – ha proseguito Servadei – la due giorni di lavori tra associazioni, esperti, aziende del settore ed istituzioni serviranno a capire come trarre vantaggi dalle nuove normative, come procedere a livello di filiera senza gli allarmismi diffusi dopo il recepimento in Italia della CSRD e riflettere sull’importanza delle analisi ESG all’interno delle attività di risk assesment e risk management delle imprese”.

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