E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Direttiva (UE) 2025/794, che dispone il differimento dei termini per l’entrata in vigore di alcuni obblighi chiave previsti dalla normativa europea sulla sostenibilità, in particolare in materia ESG (Environmental, Social, Governance).
L’intervento si inserisce nel Pacchetto Omnibus, con cui la Commissione europea intende agevolare le imprese, in particolare le PMI, riducendo la complessità degli adempimenti derivanti dalle principali normative dell’Unione, in risposta alle esigenze manifestate dal tessuto imprenditoriale.
La Direttiva prevede:
- Il rinvio di due anni (a partire dagli esercizi con inizio dal 1° gennaio 2028) dell’applicazione degli obblighi previsti dalla Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) per:
- le grandi imprese che non hanno ancora avviato la rendicontazione di sostenibilità;
- le PMI quotate.
- Il rinvio di un anno (a partire dagli esercizi con inizio dal 1° gennaio 2027) per quanto riguarda il termine di recepimento e la prima fase di applicazione, per le imprese di maggiori dimensioni, della Direttiva CSDDD (Corporate Sustainability Due Diligence Directive).
I rinvii avranno l’effetto di concedere maggiore tempo agli Stati membri per discutere e concordare eventuali modifiche sostanziali alle direttive CSRD e CSDDD, anch’esse oggetto di proposta da parte della Commissione nell’ambito del pacchetto “Omnibus I”. Si ricorda che gli Stati membri dovranno recepire la nuova direttiva entro il 31 dicembre 2025, adottando le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per assicurarne l’attuazione.
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