Stamattina del tavolo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per l’Accordo di programma dell’Ast di Terni.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in apertura del tavolo, ha dichiarato: “Il progetto e gli investimenti che verranno annunciati oggi, per oltre 560 milioni e che il Mimit sosterra’ con 70 milioni di euro di finanziamenti a fondo perduto, rafforzeranno il ruolo strategico del sito ternano”.
“Siamo ormai prossimi alla firma dell’accordo di programma – tra il gruppo Arvedi Ast, il Mimit, il Mase e la Regione Umbria – che prevediamo entro il mese di maggio. Sara’ un passaggio cruciale per il rilancio dello stabilimento di Terni, che vogliamo riportare al centro della strategia nazionale sulla siderurgia, in un’ottica di autonomia produttiva, innovazione tecnologica e sostenibilita’ ambientale”.
“Ast si affermera’ sempre piu’ come un asset strategico per lo sviluppo industriale del Paese. L’acciaio di Ast trovera’ utilizzo nei settori ad alta tecnologia e che stanno registrando una forte crescita, come la difesa, l’aerospazio e l’energia”: lo ha dichiarato, secondo quanto si apprende, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante il Tavolo Ast Terni in corso al Mimit spiegando che “l’accordo definirà con precisione gli impegni che ciascun attore, pubblico e privato, assumera’ per garantire una prospettiva solida e duratura al sito. Lo faremo ascoltando fino in fondo il territorio e i rappresentanti dei lavoratori”.
“Gli investimenti previsti dal Piano di Ast sono pienamente coerenti con l’obiettivo prioritario della decarbonizzazione della produzione nazionale dell’acciaio: un acciaio che sara’ per l’80% green, grazie all’elettrificazione dei processi, all’introduzione di biocarburanti, alla riduzione delle emissioni di CO2 e all’impiego progressivo di idrogeno verde. In quest’ottica – ha aggiunto – stiamo accompagnando una trasformazione profonda degli impianti, che prevede nuovi sistemi di riciclo e trattamento delle scorie, un laminatoio a freddo di nuova generazione e un forno innovativo per ridurre il consumo di gas naturale”.
Ast Terni ha ribadito il proprio impegno al mantenimento dei livelli occupazionali, condizione imprescindibile per il proseguimento del confronto e per la sottoscrizione dell’accordo. Lo si apprende da fonti presenti al tavolo Ast Terni in corso al Mimit. Il piano industriale presentato da Ast prevede investimenti complessivi al 2028 per oltre 560 milioni di euro destinati all’elettrificazione dei processi e all’aumento dell’efficienza della produzione di acciaio inox, nonche’ investimenti per assicurare sicurezza e sostenibilita’ ambientale. Il Mimit contribuira’ con un finanziamento a fondo perduto di circa 70 milioni di euro.
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