Strike, una delle principale società statunitensi native del settore cripto, ha lanciato un servizio di prestiti garantiti da Bitcoin. Il suo co-fondatore e ceo, Jack Mallers, che ha rivestito un ruolo chiave nell’operazione di adozione del Bitcoin come valuta legale in El Salvador, ha postato su X: «Non dovresti dover vendere l’asset con le migliori performance nella storia dell’umanità per accedere al denaro contante. Ora non è più necessario. Accedi al tuo patrimonio in Bitcoin senza venderlo. Prendi in prestito valuta fiat. Hodl (tieni, ndr.) #bitcoin».
Per la prima volta, quindi, gli utenti idonei in alcuni stati degli Usa possono ora prendere in prestito denaro contante mettendo come garanzia i propri Bitcoin senza dover vendere la criptovaluta. Questa opzione consente di accedere alla liquidità senza perdere l’esposizione a lungo termine al Bitcoin. I prestiti agli individui vanno dai 75.000 ai 2.000.000 di dollari, con termini flessibili fino a 12 mesi. I tassi di interesse partono dal 12% di Taeg.
Secondo i dati blockchain di aprile 2025, il 63% dell’offerta di Bitcoin non viene trasferita da oltre un anno, a dimostrazione che la cripto inventata da Satoshi Nakamoto viene considerata un investimento a lungo termine.
Strike sta inoltre introducendo prestiti garantiti da Bitcoin per le aziende, con importi che vanno da 10.000 a 2 milioni di dollari. Gli imprenditori beneficeranno delle stesse tariffe competitive, dei termini flessibili e di una procedura di richiesta semplice. L’iniziativa apre nuove opportunità per le piccole e medie imprese di ottenere capitale circolante senza dover liquidare i Bitcoin presenti nei loro bilanci.
Strike offre inoltre opzioni di rimborso flessibili: i mutuatari possono rimborsare mensilmente o effettuare un pagamento in un’unica soluzione alla scadenza. Gli utenti possono anche modificare il rapporto prestito/valore (Ltv) aggiungendo ulteriori garanzie, se necessario, riducendo il rischio di liquidazione in condizioni di mercato volatili.
Twenty One Capital
Nei giorni scorsi Mallers è diventato anche ceo di Twenty One Capital, società i cui maggiori azionisti sono Tether, il più grande emittente di stablecoin al mondo, e Softbank, una delle principali società di investimento al mondo, guidata da Masayoshi Son. L’obiettivo principale di Twenty One Capital è accumulare Bitcoin, proprio come sta facendo Strategy di Michal Saylor, e presto si quoterà al Nasdaq. (riproduzione riservata)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link