Incentivi, Ecco come funziona il Bonus Giovani


L’incentivo è pari all’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, per un periodo massimo di 24 mesi, nel limite di 500 euro al mese di importo. Dal 16 maggio 2025 via libera alla presentazione delle domande.





Uno sgravio sulla quota di contribuzione datoriale che vale sino a 500€ al mese a favore di chi assume a tempo indeterminato o stabilizza il rapporto di lavoro tra il 1° settembre 2024 ed il 31 dicembre 2025 di giovani under 35. E’ questo l’identikit del nuovo “Bonus Giovani” lo sgravio contributivo riconosciuto dal decreto Coesione del 2024 (dl n. 60/2024 convertito con legge n. 95/2024). La presentazione delle domande potrà avvenire dal 16 maggio 2025. Lo rende noto l’Inps con Circolare n. 90/2025.

Bonus Giovani

Il Bonus giovani, diretto favorire l’occupazione stabile dei giovani, si rivolge a tutti i datori di lavoro privati a prescindere dalla natura imprenditoriale o meno e consiste nell’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.

Il Bonus si applica alle assunzioni e alle trasformazioni effettuate dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 che riguardano giovani:

  • con meno di 35 anni di età alla data dell’assunzione;
  • mai stati occupati a tempo indeterminato nel corso della loro vita lavorativa, a meno che siano stati occupati alle dipendenze di un datore che abbia fruito parzialmente del beneficio medesimo.

La misura è valida per l’assunzione di lavoratori con qualifica di operai, impiegati o quadri, mentre sono esclusi i dirigenti, i lavoratori domestici e i contratti di apprendistato. Al riguardo l’Inps ricorda che l’ipotesi di titolarità di un precedente rapporto di apprendistato, poi non proseguito come rapporto di lavoro a tempo indeterminato, non costituisce una preclusione per il beneficio. Sono esclusi, inoltre, i rapporti di lavoro intermittente o a chiamata ancorché stipulati a tempo indeterminato.

La misura

L’incentivo è pari all’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, per un periodo massimo di 24 mesi, nel limite di 500 euro al mese di importo (16,12€ al giorno).

Per le assunzioni relative a sedi o unità produttive ubicate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia la misura del bonus è maggiorata a 650€ al mese (20,96€ al giorno) ma spetta sulle assunzioni e/o trasformazioni avvenute dal 31 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025. La versione rinforzata del Bonus, infatti, è stata rinviata a seguito della necessità del disco verde Ue avuto solo il 31 gennaio 2025.

In sostanza il bonus ha un doppio regime: il primo, fino a 500 euro mensili di sgravi contributivi, a tutte le assunzioni effettuate dal 1° settembre 2024 sull’intero territorio nazionale compresa l’area Zes. A queste ultime assunzioni (quelle operate in area Zes), tuttavia, a partire dal 31 gennaio 2025 (che è la data dell’autorizzazione dell’Ue), il limite del bonus sale a 650 euro mensili, che è lo stesso importo riconosciuto sulle assunzioni operate dalla stessa data in area Zes (secondo regime). Inoltre nel secondo regime, le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedenti.

L’esonero contributivo non determina alcun effetto sulla misura dell’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. Pertanto i lavoratori beneficiari non rischiano una riduzione della misura della rendita previdenziale.

Coordinamento

L’incentivo non è cumulabile con altri esoneri o sgravi, ma è compatibile con il bonus fiscale consistente nella deduzione del costo del lavoro (fino al 130%) delle assunzioni stabili previsto dalla riforma fiscale.

La domanda

L’Inps spiega che la domanda di ammissione all’agevolazione potrà essere prodotta, dai datori di lavoro, all’Inps tramite il modulo di istanza on-line disponibile dal 16 maggio 2025 sul sito istituzionale nella sezione denominata “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) – Incentivi Decreto Coesione – Articolo 22- Giovani”. Nel modulo il datore dovrà fornire le informazioni utili alla verifica della spettanza del bonus e alla determinazione della sua misura.

L’Inps effettuati i relativi controlli comunicherà al datore di lavoro l’esito di accoglimento della domanda con il riconoscimento dell’importo spettante.

La domanda, spiega l’Inps, può essere prodotta sia per i rapporti instaurati che instaurandi; per la forma del bonus maggiorata (650€ nelle regioni del Mezzogiorno), invece, la domanda può essere presentata esclusivamente per i rapporti di lavoro da instaurare.

Una volta ottenuta l’autorizzazione il datore di lavoro potrà esporre nei flussi Uniemens a partire dal mese competenza giugno 2025 il codice “EG35” per recuperare lo sgravio. Gli arretrati maturati dal mese di settembre 2024 potrà essere effettuata nei flussi Uniemens di competenza giugno, luglio e agosto 2025.

Documenti: Circolare Inps 90/2025



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link