La richiesta di Menichelli alla politica: Zona Franca Urbana per l’area del cratere. Non si può fermare il commercio


FERMO – Essendo ormai evidente che le speranze di una Zes sono ridotte al lumicino, la Confartigianato di Macerata, Ascoli e Fermo rilancia, con il suo segretario generale, la proposta della Zona Franca Urbana.

“Parliamo della zona del cratere sismico dove altrimenti non ci sarebbe un futuro per il tessuto economico locale. Siamo preoccupati, senza la ZFU si rischia addirittura di vanificare gli sforzi della ricostruzione non solo sotto l’aspetto materiale, ma anche identitario dei territori” sottolinea Giorgio Menichelli.

Le parole seguono quelle di diversi commercianti e imprenditori delle aree interne, a cominciare da Camerino, che hanno ricevuto gli avvisi di pagamento dei contributi. “Se da un lato si investono risorse significative nella ricostruzione edilizia, che sta procedendo spedita, dall’altro si assiste ad un pericoloso svuotamento del tessuto imprenditoriale locale, con il rischio concreto di trasformare i nostri borghi in luoghi privi d’anima. Per questo da mesi chiediamo l’urgenza di prorogare la Zona Franca Urbana, almeno nei Comuni maggiormente colpiti dal sisma del 2016” prosegue.

A questo chiede l’immediata proroga per sostenere le imprese che si trovano ora nella condizione di non poter utilizzare crediti d’imposta maturati, 90 solo quelle associate a Confartigianato. “Serve una proroga almeno fino a termine dell’anno. Sono certo che anche questa volta il commissario Castelli troverà una soluzione” la chiosa di Menichelli.





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