Sostenibilità nell’hotellerie: vantaggio competitivo per un’ospitalità responsabile


Negli ultimi decenni il turismo è diventato uno dei motori principali dell’economia globale, impiegando oltre 200 milioni di persone, come evidenziato dal Compendium on Sustainable Tourism Practices dell’ente TOURISME dell’Unione Europea (2020). In molte aree del mondo rappresenta la principale fonte di reddito, e le previsioni indicano una crescita costante dei flussi turistici, sia per motivi professionali sia per svago. Tuttavia, accanto ai benefici economici, il settore può generare impatti ambientali e socio-culturali rilevanti, soprattutto in contesti fragili o soggetti a forte pressione antropica.

Sostenibilità nell’hotellerie: il turismo come asset strategico

All’interno dell’Unione Europea, il turismo è un asset strategico per la crescita economica, l’occupazione e lo sviluppo sociale. La sua competitività dipende oggi dalla capacità di adottare modelli sostenibili, capaci di bilanciare sviluppo economico, tutela ambientale e valorizzazione del capitale umano e culturale.

In questo scenario, la sostenibilità nell’hotellerie non è più un’opzione, ma una leva strategica per creare valore. Rispondere alle aspettative dei viaggiatori consapevoli, ridurre l’impronta ecologica e contribuire al benessere dei territori sono diventati elementi centrali per gli operatori del settore.

Comunicare in modo trasparente l’impegno per la sostenibilità è oggi una scelta che consente di posizionarsi in modo distintivo e di attrarre nuove audience sensibili a questi valori. I viaggiatori sono sempre più attenti alla coerenza tra dichiarazioni e comportamenti effettivi. Strumenti come company profile in grado di raccogliere tutti gli sforzi realizzati in termini di sostenibilità oltre a QR code in camera o sezioni dedicate sui siti web aziendali consentono di integrare queste informazioni nel customer journey, rafforzando la fiducia. NH Hotel Group, ad esempio, rende disponibile ogni anno il Report di Sostenibilità, con dati misurabili e verificabili. In questo contesto, realtà come Common giocano un ruolo fondamentale nel supportare le strutture ricettive nella comunicazione della propria identità sostenibile attraverso strategie narrative efficaci, documenti di sintesi e storytelling che rafforzano reputazione e posizionamento.

Strategie e azioni per la sostenibilità nell’hotellerie

Un ruolo trainante in questa trasformazione è giocato dal segmento dell’hotellerie di lusso e dalle grandi catene internazionali. Le strutture di alta gamma, spesso appartenenti a gruppi internazionali, sono tra le prime a dotarsi di strategie sostenibili avanzate. Grazie a budget più consistenti e a una crescente attenzione ai temi ESG da parte di investitori e stakeholder, gli hotel luxury si posizionano come pionieri nell’adozione di tecnologie green, certificazioni ambientali e pratiche inclusive. Inoltre, la visibilità globale e la maggiore esposizione mediatica li spinge a investire con decisione in percorsi di responsabilità ambientale e sociale, divenendo punto di riferimento per l’intero settore.

Il concetto di sostenibilità nell’hotellerie si fonda su pratiche che coinvolgono l’intera catena del valore: efficienza energetica, riduzione dei rifiuti, tutela della biodiversità, valorizzazione delle comunità locali, trasparenza nella governance. Secondo il Global Sustainable Tourism Council (GSTC), queste azioni devono anche includere la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale, risorse fondamentali per la resilienza del settore nel lungo periodo.

Sostenibilità: da scelta etica a fattore di competitività

Negli ultimi anni, la sostenibilità è passata da scelta etica a fattore determinante di competitività. Il Sustainable Travel Report di Booking.com (2023) rileva che l’80% dei viaggiatori preferisce strutture attente all’ambiente e che il 76% è disposto a spendere di più per soluzioni green. Una spinta rafforzata dalle normative europee in ambito ESG, che incoraggiano l’integrazione della sostenibilità nelle strategie alberghiere.

L’efficienza energetica è tra le prime aree di intervento. Investimenti in pannelli solari, sistemi LED, pompe di calore e soluzioni smart per la gestione degli impianti HVAC permettono di abbattere significativamente i consumi. Il Six Senses Zighy Bay, in Oman, ne è un esempio: alimentato interamente da fonti rinnovabili, dimostra come tecnologia e sostenibilità possano coesistere con l’eccellenza dell’ospitalità.

La gestione delle risorse idriche è altrettanto cruciale. Sistemi di recupero delle acque grigie, rubinetti a basso flusso e programmi di sensibilizzazione rivolti agli ospiti stanno diventando standard in molte strutture. Il Park Hyatt di New York ha risparmiato milioni di litri d’acqua grazie all’adozione di tecnologie avanzate per il riutilizzo delle acque piovane.

Sul fronte della riduzione dei rifiuti, numerosi hotel stanno eliminando progressivamente la plastica monouso, optando per materiali compostabili e implementando pratiche di riciclo. Il rapporto Tourism and Plastics Initiative dell’UNWTO identifica proprio nella lotta alla plastica uno degli obiettivi prioritari per l’industria turistica.

Il contributo del food & beverage per la sostenibilità nell’hotellerie

Anche l’ambito food & beverage è coinvolto in questo cambiamento. La promozione di una cucina a chilometro zero e il supporto ai produttori locali contribuiscono alla sostenibilità economica e ambientale, rafforzando al contempo l’identità territoriale.

Misurare e comunicare in modo esaustivo l’efficacia delle azioni intraprese per la sostenibilità nell’hotellerie è fondamentale. Indicatori come il consumo medio di energia e acqua per ospite, le emissioni di CO2, la percentuale di rifiuti differenziati e il numero di fornitori locali coinvolti permettono una gestione più consapevole. Protocolli come EarthCheck offrono parametri oggettivi e certificazioni riconosciute a livello internazionale, promuovendo il miglioramento continuo.

Tra i marchi più autorevoli in questo ambito figurano Green Key, EU Ecolabel ed EarthCheck. In particolare, Green Key è considerato uno standard di eccellenza per le strutture ricettive, mentre l’etichetta EU Ecolabel attesta il rispetto di criteri ambientali stringenti stabiliti dalla Commissione Europea.

Verso un turismo rigenerativo

Guardando oltre la sostenibilità, prende forma un nuovo paradigma: il turismo rigenerativo. Non si tratta più solo di ridurre l’impatto, ma di generare valore per i territori, contribuendo attivamente al loro ripristino e alla loro crescita. Per l’hotellerie italiana e per la sostenibilità nell’hotellerie, questo significa promuovere il patrimonio culturale, contrastare l’overtourism, sostenere le filiere artigianali e adottare modelli di business fondati sul rispetto delle persone e dell’ambiente.

La sostenibilità, in definitiva, si conferma come un imperativo per il settore alberghiero. Un percorso che richiede visione, una profonda trasformazione culturale e investimenti, ma che offre l’opportunità di creare un impatto positivo reale, attraverso strumenti di comunicazione che possano mettere a sistema quanto realizzato e creare valore duraturo e condiviso in termini di comunicazione verso tutti gli stakeholder.



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