Tra le quattro liste in corsa per la guida del Comune di Guglionesi, Guglionesi progressista si presenta come realtà strutturata e con il radicamento più profondo nella storia amministrativa del paese. A guidarla è Giuseppe Aristotile, detto Pino, 54 anni, operaio della Irce Cavi con un lungo passato da amministratore alle spalle: circa 25 anni tra Consiglio comunale e Giunta, esperienza e conoscenza del territorio che hanno portato a costruire un progetto civico, con una forte ispirazione di centrosinistra, ma senza simboli di partito.
“Abbiamo messo insieme competenze e passione – ha spiegato Aristotile – e scelto persone che conoscono bene i problemi del paese e hanno idee per risolverli. In squadra ci sono esponenti del Partito Democratico, come la segretaria cittadina Anna Maria Becci, ma anche volti civici, giovani professionisti, figure esperte e cittadini attivi. La nostra è una proposta inclusiva, che parte dalla comunità per restituire a Guglionesi il futuro che merita”.
La lista Guglionesi progressista è composta da dodici candidati consiglieri: Annamaria Becci, Rossana Caruso, Antonino Ciliberto, Angelo Di Fabio, Giovanni Mammarella, Pasquale Marcantonio, Carmine Mastromonaco, Giovanni Ruberto, Giuseppina Russo, Massimo Sacchetti, Jonah Prince Smith e Luca Sticca.
La lista di Aristotile che punta su competenze, comunità e concretezza: “Ricominciamo dalle persone, non dalle promesse”
Uno dei temi centrali del programma è il rilancio dell’agricoltura, come sottolinea Carmine Mastromonaco: “Guglionesi ha un’estensione agricola tra le più importanti del Molise, ma da troppo tempo il settore è privo di rappresentanza. Proponiamo una consulta permanente per l’agricoltura, che dia voce alle filiere produttive e rappresenti un punto di riferimento per i giovani imprenditori. Il Comune deve essere facilitatore, non ostacolo: aiutare ad accedere ai fondi, supportare chi vuole restare o investire, creare sinergie con turismo e ambiente”.
Ascolto, partecipazione e visione condivisa: sono stati questi gli elementi centrali dell’incontro pubblico sul tema dell’agricoltura promosso dalla lista Guglionesi Progressista, che si è svolto giovedì 15 maggio nell’aula consiliare del Comune. Un appuntamento pensato per dare voce agli agricoltori del territorio e avviare un confronto diretto con esperti e rappresentanti istituzionali, con l’obiettivo di rilanciare un settore strategico per l’identità e l’economia locale. Sala gremita e dialogo serrato tra i partecipanti, con l’intervento autorevole di Teresa Bellanova, già ministra delle Politiche agricole, e del professore Luigi Scognamiglio dell’Università Federico II di Napoli. A fare gli onori di casa il candidato sindaco Giuseppe Aristotile e Carmine Mastromonaco, operatore agricolo e candidato consigliere. L’iniziativa ha segnato l’avvio di un percorso che punta alla nascita di una Consulta permanente dell’Agricoltura, strumento di ascolto e progettazione per dare risposte strutturali a un comparto in difficoltà.
Nel suo intervento, Teresa Bellanova ha ribadito l’urgenza di rimettere l’agricoltura al centro delle politiche pubbliche, non solo come settore economico, ma come presidio sociale, ambientale e culturale dei territori. Ha sottolineato la necessità di sostenere le imprese agricole con misure concrete che favoriscano l’innovazione, l’aggregazione tra produttori e il ricambio generazionale, valorizzando i prodotti locali e costruendo filiere più giuste
Accanto alla dimensione produttiva, emerge forte l’idea di una pubblica amministrazione più trasparente, accessibile e vicina ai cittadini. Rossana Caruso parla di un Comune come “casa di vetro”, aperta e capace di orientare le persone nei meccanismi spesso complessi della burocrazia. “Vogliamo creare sportelli di ascolto e accompagnamento, usare le competenze presenti nell’organico comunale, mettere al centro la relazione con la cittadinanza. Non abbiamo messo nel programma opere pubbliche irrealizzabili: sappiamo che la situazione economica non consente promesse vuote. Ma possiamo fare molto costruendo una rete di servizi per la comunità, fatta di onestà, partecipazione e confronto costante”.
Pasquale Marcantonio, già consigliere comunale, ingegnere, rilancia l’idea di un’amministrazione trasparente e responsabile: “Proponiamo un bilancio partecipato e incontri pubblici ogni cento giorni per spiegare cosa si sta facendo e cosa no. Perché a volte le priorità cambiano, ma è giusto che la gente sappia e possa partecipare”. Marcantonio evidenzia anche la necessità di aggiornare il piano regolatore: “Il nostro strumento urbanistico risale al 1975. È impensabile oggi non avere regole su eolico, solare, urbanistica. Serve riprendere in mano il piano regolatore e riattivare una programmazione vera, che prevenga scelte calate dall’alto”.
Altro tema centrale è la rigenerazione del centro storico. “Abbiamo previsto incentivi fiscali per chi ristruttura e apre attività”, spiega ancora Marcantonio, “come la detassazione su Imu e Tasi per le seconde case. Il centro storico può rinascere se aiutiamo i privati, con misure concrete già sperimentate altrove. Abbiamo in mente anche percorsi tematici, come la strada del vino, dell’olio, del pane. Tutto parte da un piano, ma servono strumenti e coraggio”.
A questo si collega il patrimonio architettonico e culturale del paese. “Abbiamo palazzi privati che non hanno nulla da invidiare a quelli inseriti nei circuiti del FAI”, sottolinea ancora Rossana Caruso. “Basta contattare i proprietari, coinvolgerli, riaprire queste bellezze al pubblico. E poi le chiese, le fonti, la memoria di un paese che ha tanto da raccontare”.
Anna Maria Becci, segretaria del circolo locale Pd, parla invece di un lavoro di ascolto e scrittura collettiva: “Il nostro programma nasce da un percorso iniziato a settembre, condiviso con i cittadini, scritto a più mani. Vogliamo essere inclusivi, perché il paese ha bisogno di ritrovarsi dopo anni difficili. Useremo tutti i canali possibili, anche europei, per riportare risorse a Guglionesi. E lavoreremo con le realtà del territorio – come la Pro Loco o il Guglionesi Blues Festival – per valorizzare eventi, associazioni e identità locale”.
I giovani sono protagonisti anche grazie alla presenza di Antonino Ciliberto, 29 anni, simbolo del rinnovamento. “La digitalizzazione deve essere strumento di inclusione – spiega – e non solo di efficienza. Vogliamo creare opportunità per far restare i giovani, riportare vita nei quartieri, coinvolgere le fasce vulnerabili. E allo stesso tempo, vogliamo individuare un responsabile dell’attuazione del programma, una figura garante del lavoro svolto, che possa rendicontare periodicamente ai cittadini e pretendere coerenza. Un approccio innovativo che mette al centro la fiducia e la trasparenza”.
La visione di Guglionesi progressista è dunque quella di un’amministrazione solida, competente, ma capace anche di rinnovarsi, di ascoltare, di fare squadra. Una lista che promette serietà, sobrietà, e un ritorno al senso profondo della politica locale: non la corsa alle promesse, ma la costruzione di un progetto condiviso, umano, fattibile.
Di seguito il link al programma completo Programma elettorale Guglionesi Progressista
Il programma sintetizzato dall’intelligenza artificiale
Obiettivo: rilancio economico, sociale e culturale di Guglionesi.
Visione: città bella, accogliente, innovativa, sicura e partecipata.
🏘️ Urbanistica e Abitare
Censimento case sfitte nel centro storico.
Promozione dell’affitto calmierato e housing sociale.
Collaborazione con IACP per manutenzione alloggi popolari.
🛠️ Decoro urbano e sicurezza
Creazione funzione comunale dedicata alle “piccole cose”.
Collaborazione cittadini-Amministrazione per la cura dei beni comuni.
Promozione della cultura della legalità in tutti gli ambiti educativi.
💻 Innovazione tecnologica
Digitalizzazione servizi comunali.
Trasparenza amministrativa.
E-government e sensori intelligenti per la gestione delle risorse.
👥 Risorse umane e amministrazione
Rafforzamento del personale comunale.
Riorganizzazione degli uffici e orari.
Democrazia partecipata e rapporto diretto con i cittadini.
🌱 Sostenibilità ambientale
Revisione Piano di Governo del Territorio e Piano Urbano del Traffico.
Principio “zero consumo di suolo”.
Recupero aree dismesse (es. ex Istituto Psico-Pedagogico).
Piano Strategico del Verde con piantumazione cultivar autoctone.
👨👩👧👦 Partecipazione e associazionismo
Bilancio partecipativo.
Consulta delle associazioni e spazi adeguati.
Sportello di Comunità per ascolto e proposte.
🎭 Cultura e Biblioteca
Potenziamento eventi culturali (es. “Good Time Blues Fest”, “Palio di San Nicola”).
Riforma dei rapporti con il Terzo Settore.
Rilancio della Biblioteca Civica come polo culturale multifunzionale.
🛍️ Commercio e sviluppo
Consulta dei Commercianti e fidelizzazione consumi locali.
Consulta per lo Sviluppo Economico e Sociale.
Sostegno a piccole imprese e accesso ai fondi pubblici.
🚜 Agricoltura e zootecnia
Valorizzazione prodotti locali (olio, formaggi, vini).
Creazione consorzi e marchi territoriali.
Formazione per imprenditori agricoli e progetti competitivi.
📚 Scuola e sport
Investimenti prioritari nelle scuole.
Coinvolgimento famiglie e associazioni genitori.
Promozione sport come strumento di inclusione, anche per la terza età.
❤️ Servizi sociali e inclusione
Supporto a famiglie fragili e rete di servizi per anziani.
Progetti educativi per contrastare disagio giovanile.
Percorsi per inserimento lavorativo giovani NEET.
⚖️ Pari opportunità
Eventi di sensibilizzazione (donne, LGBTQIA+).
Creazione “Spazio Donna” con servizi informativi e di prevenzione.
🐶 Benessere animale
Censimento animali da compagnia.
Portale informativo e “Sportello Diritti degli Animali”.
Aree di sgambamento per cani nei parchi pubblici.
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