Il Piano Mattei scommette sull’IA per lo sviluppo in Africa


Sostenere 500mila startup nei prossimi tre anni, grazie ad un hub a Roma progettato con l’ONU e con la Commissione europea che sarà inaugurato tra meno di un mese. Questa la notizia resa nota in Aula alla Camera dal ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, rispondendo ad un’interrogazione sulle ulteriori iniziative del Piano Mattei per lo sviluppo e l’impiego di tecnologie di intelligenza artificiale da parte delle imprese.

Partner locali e internazionali

Sono già 14 i Paesi africani coinvolti dall’Italia. Con gli ultimi cinque che si sono aggiunti all’inizio di quest’anno (Angola, Ghana, Mauritania, Senegal e Tanzania). Si tratta di oltre un paese africano su quattro, visto che l’Africa ospita 54 Stati. Non solo. Si sono molto allargate anche le partnership internazionali di rilievo. Lo testimonia l’accordo di cooperazione siglato in settimana da Meloni e Von der Leyen tra l’Italia e il Global Gateway dell’Unione Europea, con focus sulle infrastrutture fisiche e digitali, dall’energia sostenibile alla produzione agroalimentare. L’Unione europea, d’altronde, rappresenta un partner naturale per il nostro paese in termini di strategia sull’Africa. Cui si aggiungono le riunioni tecniche avviate col PGII del G7 e i progetti avviati grazie alle visite della Premier Giorgia Meloni prima in Arabia Saudita (a gennaio), poi negli Emirati Arabi Uniti (a febbraio). Queste ultime hanno portato a 10 intese per il sostegno di progetti di comune interesse per i Paesi Arabi e l’Italia in Africa. Settori interessati energia e acqua, attori coinvolti pubblici e privati.

Alcuni progetti chiave

Tra Angola e Zambia grazie al Piano Mattei si svilupperà la seconda fase di sviluppo della connessione ferroviaria tra i due Paesi, per un progetto condiviso tra Italia, UE e USA dal valore economico stimato in circa 300 milioni di euro.

In Congo si implementa un sistema di approvvigionamento idrico nella zona di Brazzaville, che porterà acqua a oltre 1,5 milioni di persone.

In Costa d’Avorio sono partiti progetti per rafforzare l’istruzione primaria e la rete sanitaria, grazie ad un investimento da oltre 15 milioni di euro.

In Etiopia si bonifica il Lago Bui e riqualifica la città di Gimma, con un finanziamento da 25 milioni di euro.

In Mozambico si sta creando un polo per incrementare la produzione locale agroalimentare e stimolare investimenti nel settore.

In Egitto aprirà una scuola alberghiera a Hurghada per formare oltre 200 studenti all’anno nel settore turismo.

Infine in Marocco aprirà un istituto di formazione sulla transizione energetica presso il Politecnico Mohammed VI.







Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link