Avezzano. Un convegno targato Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Avezzano, inserito anche nell’agenda ufficiale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha incuriosito imprenditori, professionisti e amministratori ad Avezzano. Sul tavolo di confronto, temi centrali di questo periodo storico come digitalizzazione, transizione sostenibile e attuazione del PNRR nell’alveo di “Industria 5.0”.
Preziosi i contributi di Donatella Proto e Raffaele Spallone che hanno illustrato incentivi e strumenti pensati per traghettare le aziende verso modelli produttivi più contemporanei e green. Si è parlato anche dell’evoluzione circolare delle materie plastiche e di come ricerca e filiera corta possano trasformare la sostenibilità in vantaggio competitivo. Il convegno è stato patrocinato da Confindustria L’Aquila — presente con il delegato Roberto Monfredini — e il sostegno degli ordini professionali guidati da Valerio Dell’Olio (Ordine dei commercialisti e dottori contabili della Marsica) e Pierluigi De Amicis (Ordine degli ingegneri).
L’iniziativa si inserisce in un momento cruciale per l’economia nazionale: mentre il PNRR sprona le imprese a investire nell’automazione intelligente e nell’efficienza energetica, il piano “Transizione 5.0” promette crediti d’imposta fino al 45 % per chi riduce consumi e impatto ambientale. Eventi come quello di Avezzano, dunque, non sono semplice vetrina territoriale ma tassello di un mosaico più ampio, in cui l’Italia contende a Francia e Germania la leadership europea sulla manifattura avanzata. Il segnale che arriva dal centro-Abruzzo è chiaro: con alleanze fra professionisti, industria e istituzioni, anche i distretti periferici possono guidare la trasformazione tecnologica del Paese.
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