Cartiera, il laboratorio che trasforma l’inclusione in impresa


Ecco, in questa nuova puntata di Pink&Green, la bellissima storia di Cartiera che, a dispetto del nome, lavora sugli scarti di pelle e cuoio. Qui, tutto si trasforma a vantaggio del sociale e dell’ambiente

La storia del laboratorio di moda etica Cartiera, che vi vado a raccontare oggi in questa nuova puntata di Pink&Green, ha profonde radici di economia circolare perché è un profondo esempio di trasformazione.

Trasformazione di luoghi e spazi, trasformazione di destini e anche di riutilizzo di materiali. Tre elementi che fanno del progetto Cartiera un eccezionale esempio supremo di economia circolare.

Cartiera è situata nel cuore dell’ex area industriale Cartiera di Lama di Reno (siamo nei pressi di Marzabotto e la provincia e quella di Bologna), chiusa nel 2006 dopo mezzo secolo di produzione e dove un tempo sorgeva la storica cartiera voluta da Angelo Rizzoli per stampare i suoi libri.

Oggi, in questo complesso a metà strada tra brutalismo e archeologia industriale, batte invece il cuore di un progetto sociale innovativo e coraggioso: Cartiera è in effetti un laboratorio di formazione e lavoro che trasforma l’inclusione in impresa.

Nata nel 2018 come risposta concreta alla marginalizzazione sociale e alla disoccupazione tra rifugiati e persone in situazioni di vulnerabilità, Cartiera è diventata un esempio virtuoso di economia circolare, etica e sostenibile.

Il cuore del progetto è la produzione artigianale di pelletteria proveniente da dead stock: si parla di 20 tonnellate di pelle già recuperata.

Nascono così articoli di pelletteria, con un basso impatto ambientale, grazie al riutilizzo di materie prime altrimenti destinate allo smaltimento. Importanti brand della moda, ma anche dell’industria automobilistica sono al loro financo, come ci racconta Tatiana di Federico che di Cartiera è la direttrice.

Il nome Cartiera richiama non solo il luogo fisico, ma anche la trasformazione della materia grezza (e spesso scartata) in qualcosa di nuovo e prezioso. Un po’ come le storie delle persone che qui trovano il modo di ripartire, diventando protagonisti del proprio futuro.

Ed è giusto pensare all’economia circolare come un motore di trasformazione. Cartiera oggi è parte del progetto Ethical Fashion Initiative promosso dalle Nazioni Unite. Così il nostro Paese esporta progetti di valore in nome della forza trasformatrice dell’economia circolare.





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