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CIRO’ MARINA (KR) – I carabinieri di Cirò Marina hanno ritrovato l’arma con cui un 50enne, lo scorso 12 marzo, sparò contro due nipoti 30enni, fortunatamente senza colpirli. L’uomo, dopo la fuga, venne arrestato dai carabinieri e accusato di tentato omicidio, tentata estorsione, porto abusivo di armi e ricettazione. Secondo quanto emerso dalle indagini, l’episodio sarebbe giunto al culmine di una situazione che andava avanti da tempo, caratterizzata da frequenti richieste di denaro e di acquisizione di quote societarie dell’impresa delle vittime da parte dello zio.
Martedì scorso i carabinieri di Cirò Marina, con il supporto dei Vigili del Fuoco, hanno ritrovato la pistola utilizzata da un cinquantenne per sparare contro i due nipoti. L’arma, priva di matricola e con sei colpi calibro 9 nel caricatore, è stata rinvenuta nel fondo fangoso di una vasca, punto di arrivo di un ruscello, nella campagna circostante la città. Il ritrovamento è avvenuto dopo un’attenta attività di ricerca e bonifica, resa possibile anche grazie al drenaggio totale dell’acqua effettuato dai Vigili del Fuoco, che ha consentito ai militari un’ispezione accurata del fondale. La pistola è ora sotto sequestro penale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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