Un piano di sviluppo che guarda al futuro con radici ben salde nei territori. Il Gruppo Cassa Centrale Banca, tra i primi 10 operatori bancari in Italia, ha presentato il nuovo Piano Strategico 2025-2027, che punta a rafforzare il modello di banca cooperativa in Puglia e Basilicata, attraverso investimenti mirati, crescita dei crediti e potenziamento della rete locale.
In particolare, le 7 Banche di Credito Cooperativo affiliate nelle due regioni, attive con 72 filiali in 60 Comuni, rappresentano una presenza cruciale per lo sviluppo economico di aree spesso trascurate dal sistema bancario tradizionale. In 6 Comuni, le BCC del gruppo costituiscono l’unica presenza bancaria, confermando la vocazione alla prossimità e all’inclusione finanziaria.
Nel triennio, il piano prevede un aumento dei crediti performing verso la clientela fino a € 2,7 miliardi (+2,3% annuo composto) e una raccolta diretta attesa a € 4 miliardi, con una crescita del +1,3%. Ancora più marcato l’incremento della raccolta indiretta, stimata a € 1,2 miliardi entro il 2027 (+5,3% CAGR), a dimostrazione della centralità del segmento nel processo di diversificazione dei ricavi.
Sul fronte dell’innovazione, il gruppo ha annunciato oltre € 200 milioni di investimenti nel comparto ICT e sicurezza, destinati a potenziare la digitalizzazione, l’automazione e la qualità della relazione col cliente, con l’integrazione di nuovi strumenti, come l’Offerta a Distanza e il rafforzamento del mobile banking Inbank.
Importanti anche gli obiettivi in ambito ESG: abbattimento delle emissioni, supporto alla transizione ecologica di famiglie e imprese, prodotti finanziari green e un ambiente di lavoro sempre più inclusivo.
“Le BCC sono il cuore pulsante del nostro Gruppo – ha dichiarato Sandro Bolognesi, Amministratore Delegato –. In un tempo in cui tante banche chiudono filiali, noi scegliamo di restare, anzi di investire, per sostenere le comunità e costruire un modello di banca moderno, ma fortemente legato al territorio”.
Con oltre 149 mila clienti serviti, di cui più di 8 mila nuovi solo nel 2024, il Gruppo conferma così la centralità del Sud nel proprio progetto industriale, offrendo un modello di banca relazionale capace di coniugare innovazione, sostenibilità e cooperazione.
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