oggi solo il 7% delle imprese è assicurato


Secondo il Climate Risk Index 2025 di Germanwatch, l’Italia è al primo posto in Europa per danni causati da eventi climatici estremi negli ultimi trent’anni. Frane, alluvioni, incendi e ondate di calore hanno causato oltre 38.000 vittime e generato perdite economiche per 60 miliardi di dollari, collocando il nostro Paese tra i più esposti al mondo. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, prevista per il 5 giugno prossimo, Italian Insurtech Association (IIA) ha scelto di richiamare l’attenzione sull’importanza della protezione assicurativa contro eventi climatici estremi, sempre più frequenti e impattanti anche nel contesto italiano.

Nonostante questo scenario, la diffusione della copertura assicurativa tra le imprese italiane resta ancora limitata: solo il 7% delle Pmi è oggi assicurato contro calamità naturali. I livelli di sottoassicurazione raggiungono il 98% per i terremoti e il 97% per le alluvioni, confermando un divario da colmare con urgenza.

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto un passaggio fondamentale in questa direzione: l’obbligo di copertura assicurativa contro i rischi catastrofali per le Pmi, in vigore dal 1° ottobre 2025 per le medie imprese e dal 1° gennaio 2026 per le piccole e micro imprese. Una misura che mira a rafforzare la capacità di risposta del sistema produttivo, valorizzando al contempo le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica.

L’evoluzione dell’insurtech consente oggi di accedere a polizze più personalizzate, rapide da attivare e supportate da strumenti digitali avanzati (come immagini satellitari, sensoristica IoT, AI per la valutazione del rischio). Questo rende l’assicurazione non solo più accessibile, ma anche più efficace nel prevenire e gestire i danni, riducendo significativamente i tempi di liquidazione dei sinistri e garantendo un risarcimento più veloce e trasparente per le imprese colpite.

“Promuovere la cultura della prevenzione e della protezione, anche attraverso strumenti assicurativi innovativi, è oggi una priorità. In un Paese così esposto ai rischi climatici, dotarsi di adeguate coperture significa tutelare le imprese, l’economia e il tessuto sociale – ha commentato Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di IIA – In tal senso è fondamentale anche un supporto istituzionale per promuovere l’educazione assicurativa e far comprendere il valore di questa protezione. L’innovazione tecnologica sta trasformando il settore assicurativo, offrendo polizze più personalizzate e una gestione più efficiente del rischio, rendendo l’assicurazione un vero alleato strategico per le imprese”.

La transizione verso un sistema produttivo più resiliente passa anche attraverso la consapevolezza e l’adozione di soluzioni concrete. In questo contesto, la protezione assicurativa rappresenta un pilastro fondamentale, al pari delle strategie ambientali e delle misure di adattamento ai cambiamenti climatici.



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