Regione Lombardia punta sull’aggiornamento professionale per rafforzare la competitività dell’agricoltura. Con oltre 450.000 euro stanziati, l’Assessorato all’Agricoltura ha finanziato 50 corsi formativi, coinvolgendo più di mille operatori del settore su tutto il territorio regionale. A comunicarlo è l’Assessore Regionale Alessandro Beduschi, dopo la conclusione della quarta finestra istruttoria del bando CRS – SRH03 “Formazione degli imprenditori agricoli” per l’anno 2024.
Formazione come leva di sostenibilità e redditività
Secondo Beduschi, la formazione è la chiave per affrontare un mercato agricolo sempre più competitivo. Dotare agricoltori e operatori delle giuste competenze tecniche, manageriali e ambientali permette alle aziende agricole di essere più sostenibili, efficienti e redditizie.
I corsi hanno coperto tematiche trasversali e settoriali, tra cui:
- Benessere animale e controllo di gestione negli allevamenti bovini;
- Contrasto alla resistenza antimicrobica;
- Marketing e comunicazione per le imprese agricole;
- Biodiversità, enoturismo e oleoturismo;
- Tecniche agronomiche, come la potatura della vite.
Si tratta di un’offerta formativa pensata su misura per le esigenze di un settore in rapida trasformazione, con particolare attenzione all’innovazione e alla multifunzionalità dell’impresa agricola.
Verso il bando 2025: continuità e innovazione
È in fase di approvazione il bando 2025, che manterrà lo stesso impianto operativo: quattro finestre temporali per la presentazione delle domande e l’attivazione dei corsi, garantendo così una risposta agile e flessibile alle esigenze formative degli operatori.
Il nuovo bando si inserirà pienamente nel contesto della nuova Politica Agricola Comune (PAC), mantenendo l’obiettivo trasversale della modernizzazione del settore agricolo e favorendo la transizione verso modelli produttivi sostenibili e digitalizzati.
Gli enti di formazione accreditati presso Regione Lombardia continueranno a essere i soggetti attuatori, mentre i destinatari restano imprenditori agricoli, lavoratori del comparto e attori dello sviluppo rurale, pubblici e privati.
Un’agricoltura che evolve con consapevolezza
In un contesto agricolo che cambia rapidamente – ha evidenziato Beduschi – servono agricoltori che sappiano non solo produrre, ma anche interpretare il cambiamento. L’Assessore ha ribadito inoltre che La formazione è quindi uno strumento di crescita tecnica ma anche culturale, capace di offrire agli operatori non solo conoscenze, ma anche visione strategica per il futuro.
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