Varata la strategia europea per le startup e le scaleup


La Commissione Europea ha, finalmente, pubblicato la sua strategia al fine di rendere l’UE la principale destinazione mondiale per le imprese innovative: The EU Startup and Scaleup Strategy.

“È tempo che l’Europa diventi una potenza nel campo delle startup”. Con questa frase ha inizio la relazione, il documento che si situa all’interno del più ampio progetto politico di Ursula Von der Leyen, la “bussola della competitività” e che viaggia in parallelo con il Rapporto Letta e la Relazione Draghi.

A oggi l’ecosistema startup europeo consta di 35mila startup e 3400 scalup, a differenza degli USA, il più grande ecosistema innovativo formato da ben 82mila startup attive, che ospita più della metà di tutte le scaleup globali (oltre 7.100) e che è leader assoluto per numero di unicorni (656 su circa 1.400 a livello mondiale dati 2024-2025).

Tale squilibro ha spinto quindi la Commissione Europea a lanciare la EU Startup and Scaleup Strategy proprio per recuperare terreno sugli USA in termini di capitale, talenti, exit e impatto globale. I benefici sperati riguarderebbero:

  • l’offerta di soluzioni innovative
  • mirare a mercati emergenti o di nicchia e 
  • affrontare problemi spesso trascurati dalle grandi imprese
  • essere motori di innovazione dirompente 
  • creare nuovi mercati in cui l’UE può assumere una leadership globale
  • stimolare l’innovazione anche nelle grandi aziende attraverso collaborazioni, concorrenza e acquisizioni
  • rafforzare la capacità industriale e la produttività dell’UE, contribuendo a ridurre le dipendenze nei settori chiave e nelle tecnologie critiche
  • aumentano i posti di lavoro: startup e scaleup infatti  hanno creato tre milioni di posti negli ultimi dieci anni.

“Per rimanere competitivi nel panorama tecnologico globale in rapida evoluzione, l’UE deve migliorare la sua agilità normativa.” Il documento riconosce quindi la mole di burocrazia normativa in ambito startup e pertanto si prefigge di ridurre la frammentazione normativa tra gli Stati membri, di semplificare le procedure per le startup e le scaleup e, infine, di introdurre strumenti come le “regulatory sandbox” per testare innovazioni in ambienti controllati.

Regolamentazione favorevole all’innovazione

Per realizzare tutto ciò, in questo periodo l’UE ha svolto alcune iniziative, richiamate nella Strategy, come per esempio la proposta di un 28° regime opzionale per le imprese, che offre un quadro normativo unificato a livello UE. L’implementazione del European Business Wallet, una piattaforma digitale per interazioni semplificate con le amministrazioni pubbliche. E l’adozione della European Innovation Act per promuovere l’agilità normativa e l’uso di sandbox regolamentari.

Miglior accesso ai finanziamenti

Oggi il mercato del venture capital europeo rappresenta solo l’11% delle IPO globali, con il mercato azionario dell’UE pari al 55% del PIL, rispetto al 147% degli Stati Uniti. Per ovviare a ciò, alla carente disponibilità di capitale di rischio, soprattutto nelle fasi avanzate e alla dipendenza da finanziamenti esterni all’UE per le scaleup, l’UE ha proposto diverse iniziative, quali:

  • La creazione dello Scaleup Europe Fund, un fondo pubblico-privato con un obiettivo di oltre 10 miliardi di euro, destinato a sostenere le scaleup tecnologiche promettenti.
  • L’espansione e semplificazione del Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC) per fornire migliori opportunità di finanziamento.
  • Lancio dell’European Innovation Investment Pact per mobilitare investitori istituzionali a supporto delle scaleup europee.

Adozione ed espansione rapida sul mercato

“Le startup e le scaleup europee spesso incontrano due ‘valli della morte’: la prima quando le innovazioni non diventano prodotti commerciabili, la seconda, particolarmente impegnativa in Europa, quando le aziende faticano a scalare.” In merito ci sono iniziative quali la Lab to Unicorn, per accelerare il passaggio dalla ricerca al mercato, e quindi per collegare gli ecosistemi universitari e favorire la commercializzazione della proprietà intellettuale. 

Sostegno ai talenti

Per il Sostegno ai Talenti, esistono le iniziative come la Blue Carpet (facilitare l’ingresso e l’integrazione di talenti internazionali nell’UE), Fair Labour Mobility Package (per migliorare la mobilità del lavoro) e la Blue Card Directive per attrarre fondatori di startup non UE attraverso percorsi di ingresso accelerati.

Accesso a infrastrutture, reti e servizi

“Le startup e le scaleup necessitano di un accesso più semplice e armonizzato alle infrastrutture tecnologiche e di ricerca per accelerare la commercializzazione.” Pertanto l’UE si è prefissata di raggiungere due obiettivi principali: fornire alle startup e alle scaleup accesso facilitato a infrastrutture di ricerca e tecnologiche, e semplificare le condizioni contrattuali e di accesso alle infrastrutture.

Per farlo ha attuato iniziative come la Charter of Access per gli utenti industriali, garantendo condizioni armonizzate per l’accesso alle infrastrutture di ricerca e tecnologia e la promozione dell’European Innovation Act per migliorare l’accesso delle aziende innovative alle infrastrutture europee.

Misurazione dei progressi

Per poter monitorare e misurare lo stadio di avanzamento di tutte queste iniziative, con la nuova strategia l’Unione europea ha fornito innanzitutto la definizione ufficiale di startup e scaleup (aziende con valutazione superiore a 100 milioni di euro) e unicorni (aziende con valutazione superiore a un miliardo di euro). Infine ha implementato un European Startup and Scaleup Scoreboard per misurare le performance degli ecosistemi a livello europeo.

“Il successo della strategia dipenderà da un’implementazione rapida ed efficace, con il monitoraggio dei progressi attraverso indicatori chiave di performance.”

Secondo Ekaterina Zaharieva, Commissaria per le startup, la ricerca e l’innovazione, “la strategia dell’UE per le startup e le scaleup è una chiara dichiarazione d’intenti: rendere l’Europa il posto migliore al mondo per avviare e far crescere un’impresa. La strategia ci consentirà di trasformare il patrimonio di creatività, ricerca e ambizione dell’Europa in nuove imprese fiorenti, posti di lavoro di qualità e impatti concreti. Con cinque azioni concrete, stiamo rimuovendo gli ostacoli che frenano i nostri imprenditori. L’Europa è pronta a crescere”. (foto di Christian Lue su Unsplash)

© RIPRODUZIONE RISERVATA



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link