Cybersecurity: una sfida globale, un’opportunità per le imprese


Cybersecurity

È fondamentale, pertanto, comprendere gli attuali scenari di Cybersecurity sia a livello nazionale che internazionale per poter sviluppare strategie efficaci di difesa, anche a fronte di un ripensamento delle politiche cyber, necessario viste le nuove tensioni geopolitiche che riguardano l’Europa, il nuovo quadro legislativo con NIS2 e Cyber Resilience Act (CRA) e la rinnovata intenzione dell’Europa di costruire uno spazio cyber sicuro condiviso fra gli stati membri.

Scenario Nazionale

In Italia, la Cybersecurity è diventata una priorità strategica per la protezione delle infrastrutture critiche e dei dati sensibili. Le più recenti iniziative governative hanno rafforzato il dialogo tra pubblico e privato, incentivando la condivisione di informazioni e l’adozione di best practice.
Tuttavia, le sfide non mancano. Una delle più rilevanti è l’insufficiente consapevolezza – e formazione – tra le piccole e medie imprese (PMI), spesso bersaglio privilegiato degli attacchi, come confermato dai dati dell’ultimo rapporto CLUSIT 2025 che vedono l’Italia tra i Paesi europei con il più alto numero di attacchi informatici in rapporto al PIL. Un segnale d’allarme che non possiamo ignorare.

Scenario Internazionale

A livello globale, la Cybersecurity è una questione di sicurezza collettiva. Le minacce informatiche non conoscono confini e richiedono una risposta concertata tra Stati, organizzazioni internazionali e imprese.
Unione Europea e Nazioni Unite stanno lavorando a normative e standard comuni per contrastare i rischi digitali. Intanto, l’emergere di tecnologie come l’intelligenza artificiale e l’Internet of Things (IoT) sta trasformando il perimetro della sicurezza informatica, ampliando sia le vulnerabilità che le opportunità di difesa.

La formazione come arma di difesa

A fronte della crescita della domanda di competenze avanzate in ambito cyber, studenti e professionisti faticano a trovare tempo e risorse per aggiornarsi. Per rispondere a questa esigenza, esperti e formatori stanno sperimentando nuovi modelli didattici, più agili e personalizzati. Il contesto è in costante evoluzione anche perché le tattiche, tecniche e procedure (TTP) utilizzate nel cybercrime cambiano rapidamente, così come le tecnologie difensive.

Oggi – come illustrato nell’immagine – i criminali informatici colpiscono sempre più spesso le micro, piccole e medie imprese, approfittando della loro scarsa preparazione e della tendenza a cedere ai ricatti pur di riprendere le attività. A influire su questo scenario sono fattori come la pandemia, i conflitti internazionali e l’uso di strumenti sempre più sofisticati, come i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM).

In questo quadro, la formazione non è solo aggiornamento professionale: è una vera e propria misura di sicurezza attiva, capace di ridurre il rischio rappresentato dall’elemento umano.

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I progetti di Cefriel: innovare per proteggere

Cefriel è all’avanguardia nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative per la Cybersecurity. Tra i progetti più rilevanti, possiamo citare:

  • CYRUS, un sistema di formazione personalizzato per migliorare le competenze in materia di Cybersecurity nei settori industriali.
  • APPtake, progetto che integra soluzioni di sicurezza applicativa in una catena del valore adattata alle esigenze delle PMI europee.
  • Digital4Security, programma europeo di Master in Cybersecurity Management & Data Sovereignty che mira a fornire alle PMI europee e alle aziende di diversi settori le competenze necessarie per prevenire e rispondere alle minacce informatiche.
  • Digital4Sustainability, progetto finalizzato ad accelerare la transizione digitale e verde nel settore ICT, aiutando le aziende ad adottare tecnologie digitali avanzate per raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità.
  • Sec4AI4Sec, per sviluppare tecniche di testing e assicurazione per sistemi aumentati dall’IA, affrontando le sfide di sicurezza specifiche del software basato su IA e del software scritto dalle IA.
  • SMARCO, progetto che mira a sviluppare soluzioni resilienti per le comunità intelligenti, affrontando la carenza di competenze digitali, green e di cybersecurity tra i professionisti ICT e il personale delle amministrazioni pubbliche.

Quale il messaggio per le imprese?

La Cybersecurity non è solo una questione tecnica, ma una sfida culturale e strategica. Affrontarla richiede collaborazione, innovazione e formazione continua. I progetti come quelli promossi da Cefriel dimostrano che è possibile trasformare la vulnerabilità in opportunità, costruendo un futuro digitale più sicuro, sostenibile e condiviso.

 



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