Per anni Bankitalia ha incalzato gli istituti alle aggregazioni, oggi il sistema ha «una patrimonializzazione più solida, superiore alla media europea», rispetto al 2022 quando era sotto.
Ci siamo, l’Autorità ricorda che le fusioni «rappresentano un delicato momento di discontinuità degli intermediari, devono servire al rafforzamento».
Questo in un’ottica «di creazione di valore che significa «offrire a imprese e famiglie» i veri utenti finali di queste operazioni, «finanziamenti adeguati per quantità e costi, strumenti di impiego del risparmio trasparenti ed efficaci e a condizioni eque, servizi qualificati ed innovativi, coerenti con le esigenze di sviluppo del Paese». (Il Gazzettino)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’impostazione ha trovato immediata e convinta condivisione da parte dei vertici bancari. A cominciare dal ceo di Unicredit, Andrea Orcel: «Le banche sono impegnate nel sostenere la crescita del Paese», ha detto il banchiere protagonista del risiko bancario con la scalata a Commerzbank e l’ops su Banco Bpm. (Milano Finanza)
Questo in un’ottica «di creazione di valore che significa «offrire a imprese e famiglie» i veri utenti finali di queste operazioni, «finanziamenti adeguati per quantità e costi, strumenti di impiego del risparmio trasparenti ed efficaci e a condizioni eque, servizi qualificati ed innovativi, coerenti con le esigenze di sviluppo del Paese». (Il Messaggero)
#CF2025 Sono anche disponibili la Relazione sulla gestione e sulla sostenibilità della Banca d’Italia sul 2024 e il Rapporto annuale sugli investimenti sostenibili e sui rischi climatici (RISC) sul 2024. (bancaditalia.it)
«Il governatore ha fatto riferimento al fatto che nei prossimi due anni non vede un peggioramento significativo della qualità del credito – ha dichiarato l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina – significa che il sistema è forte e ha un potenziale: bisogna continuare a investire». (Il Messaggero)
La chiave per muoversi tra rischi e opportunità è una, l’Europa, ma deve cambiare e archiviare gli errori fatti. (Adnkronos)
Il Governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, nelle Considerazioni finali della Relazione annuale anno 2024, ha messo con le spalle al muro il progetto per una difesa comune e la Bussola di competitività dell’Unione europea sulla questione delle risorse. (ItaliaOggi)
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