AEROSPAZIO, industria. Puglia: delegazione statunitense in visita al GATB e agli stabilimenti Leonardo e Avio Aero


Nell’occasione è stato Antonio Zilli, program manager del Dta, a illustrare agli ospiti americani le attività svolte dal GATB e nei sei laboratori annessi che garantiscono il continuo trasferimento, l’analisi e la gestione di dati e di informazioni che permette di sviluppare applicazioni innovative per il controllo del volo; l’analisi di dati e servizi avanzati di monitoraggio basati su algoritmi di intelligenza artificiale.

VISITA AL GATB E AGLI STABILIMENTI DI LEONARDO SPA

Il GATB è stato concepito allo scopo di coordinare, controllare e acquisire dati da voli sperimentali di UAS (sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) negli spazi aerei adiacenti all’aeroporto grazie a una propria sala di controllo a questo dedicata. Le molteplici funzioni offerte pongono gli operatori di ricerca nazionali, europei e le imprese in grado di rinvenire in Puglia le condizioni ideali per realizzare ricerca, sviluppo e sperimentazione di prodotti e servizi in uno scenario operativo reale. Nel corso della visita effettuata presso lo stabilimento industriale di Leonardo Spa la delegazione statunitense ha preso atto delle attività di ricerca ivi svolte, oltreché del controllo sui prodotti effettuati e del percorso che porta alla realizzazione delle fusoliere destinate alla Boeing 787 Dreamliner.

IL SITO INDUSTRIALE GE AVIO DI BRINDISI

La delegazione ha quindi visitato il sito GE Avio Aero di Brindisi, nel quale vengono espletate le attività di progettazione, produzione e manutenzione dei sistemi propulsivi aeronautici civili e militari. Negli ultimi anni sono stati effettuati investimenti nel campo dell’additive manufacturing, interventi che hanno poi consentito la produzione di componenti del motore Catalyst, il primo interamente progettato e realizzato in Europa destinato a venire installato sull’Eurodrone Male.  «Abbiamo avuto il piacere di accogliere nel nostro stabilimento una delegazione composta da manager, ricercatori e docenti universitari provenienti dagli Stati Uniti – si legge in una nota diffusa nell’occasione da Avio Aero -, un incontro durante il quale abbiamo parlato di Avio Aero, dei progetti futuri, del nostro network di Ricerca e Sviluppo e, durante il tour dello stabilimento, anche toccato con mano i motori e i componenti aeronautici su cui si lavoriamo quotidianamente».

 LA MISSIONE INCOMING

Giuseppe Acierno, presidente del Distretto tecnologico aerospaziale (Dta), ha al riguardo sottolineato che «questa missione incoming permette di allargare il perimetro delle attività e di porre le basi per collaborazioni di ricerca, accademiche e industriali. La presenza di amici americani impegnati nelle attività accademiche, nella Nasa e nel primo  spazioporto costruito al mondo è fonte di ispirazione e di confronto. Gli ospiti hanno potuto apprezzare il grado di maturità delle nostre attività integrate in un sistema che raccoglie varie esperienze».



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