Maria Luisa Coppa Cavaliere al merito: “Lo dedico ai commercianti”


“Dedico questo riconoscimento, di cui ringrazio il Presidente della Repubblica, a tutti i commercianti”.

Comincia così l’intervento di Maria Luisa Coppa, presidente dell’Ascom di Torino, nominata Cavaliere al merito in occasione dei festeggiamenti del 2 giugno.

“Dedicare questo premio ai commercianti – dichiara – vuol dire in primis dedicarlo ai miei genitori: infatti mio padre aveva un ingrosso di dolciumi e ha vissuto l’epoca del boom economico, un periodo di grande vitalità e il commercio ha contribuito a fare grande il nostro Paese. E vuol dire anche dedicarlo a mia madre, una grande donna che a fine anni Sessanta partendo dalla vendita dei confetti ha aperto il primo negozio di bomboniere a Chivasso. Per me è stata un esempio di come si possa coniugare famiglia e fare impresa: mia madre è riuscita a essere un’ottima madre, un’ottima nonna, e anche un’ottima imprenditrice”.

“Dedicare questa onorificenza ai commercianti – prosegue Coppa – vuol dire anche ricordare Pino dei Fiori, e Annarita, che è stato un maestro e ha sempre creduto in me, spingendomi ad entrare in Confcommercio Ascom Torino e Provincia. Dedicare questo riconoscimento ai commercianti, che dal 1993 ho l’onore di rappresentare, vuol dire anche ricordare quanto le nostre imprese siano fondamentali per l’economia di Torino e del Piemonte. Le nostre imprese non chiedono mai sussidi, nemmeno nel periodo del COVID la domanda più frequente che ci facevano era “quando possiamo riaprire””.

“I commercianti – conclude la presidente – sono un punto di riferimento sociale in tanti paesini e valli, nelle strade delle nostre città. E quindi è un onore per me oggi aver ricevuto questo onorificenza, un’onorificenza che voglio condividere con loro”.

Maria Luisa Coppa e Chivasso

Una storia che comincia da Chivasso, dove Maria Luisa Coppa nasce nel 1951 in una famiglia di commercianti. Insegna per qualche anno, ma il richiamo dell’impresa è più forte: entra nell’attività dolciaria di famiglia e presto inizia a frequentare i corridoi dell’Associazione Commercianti. Non per farsi vedere, ma per dare una mano. E lo fa davvero: nel 1993 viene eletta presidente di Ascom Chivasso. È l’inizio di un lungo viaggio in prima linea.

Nel 2005 arriva alla guida di Ascom Confcommercio Torino e provincia. È la prima donna a farlo. Da lì in avanti, costruisce, cuce relazioni, mette le imprese al centro di ogni battaglia: quella per i centri storici, quella contro la desertificazione commerciale, quella per il turismo come volano economico, quella – più recente – per la sopravvivenza dei negozi nel post-pandemia.

Nel 2012 diventa anche presidente di Confcommercio Piemonte, incarico che ricoprirà fino al 2024. In mezzo, tante altre responsabilità: vicepresidente nazionale di Confcommercio – Imprese per l’Italia dal 2010 al 2018, vicepresidente della Camera di Commercio di Torino dal 2006 al 2013, consigliera della Fondazione CRT, del Teatro Regio di Torino, di Turismo Torino. Oggi è anche presidente della Fondazione ITS Academy Turismo Piemonte.

Coppa non si è mai limitata a “rappresentare” le imprese: ha sempre spinto per costruire qualcosa. È stata tra le prime a credere nel turismo di prossimità, in anni in cui era ancora un’espressione da convegno. Ha promosso iniziative come Visit Torino, Valsusa, Canavese e Valli di Lanzo e ha portato Confcommercio dentro tutti i grandi eventi del territorio: Olimpiadi Invernali 2006, Salone del Gusto, Salone del Libro, Ostensione della Sindone, 150° dell’Unità d’Italia, Expo Milano 2015.

Ma è nel lavoro quotidiano che ha lasciato il segno. Ha fatto nascere i Distretti Urbani del Commercio, oggi strumento fondamentale per la rigenerazione dei quartieri. Ha difeso il commercio di prossimità anche quando sembrava destinato a scomparire, denunciando apertamente il peso dell’e-commerce selvaggio e i costi proibitivi della sicurezza per i piccoli esercenti. “Abbiamo negozi che spendono più in antifurti che in vetrine”, ha detto senza giri di parole.

Nel 2024 è stata riconfermata per un nuovo mandato quadriennale alla guida di Ascom Torino. Non per mancanza di alternative, ma per evidenza di risultati. Perché Maria Luisa Coppa non è solo una rappresentante delle imprese: è una di loro, e forse proprio per questo riesce a dare voce a un mondo che troppo spesso viene dimenticato.

Ora arriva questo riconoscimento pubblico. Che non chiude un percorso, ma lo celebra. E rilancia, ancora una volta, una figura che ha saputo far crescere Torino e il Piemonte con lo stile discreto di chi lavora molto e parla poco. Da oggi, quando la chiamate, ricordatevi il titolo: Cavaliere.





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