Il Ministero dell’Agricoltura ha pubblicato il decreto 24 gennaio 2024 di attuazione che reca i criteri e le modalità’ di utilizzazione del “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.
L’incentivo è finalizzato a sostenere e promuovere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria e a valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano.
E’ così suddiviso:
- agevolazioni per investimenti in macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli con una dotazione complessiva di 56.000.000,00 di euro.
- agevolazioni per la sottoscrizione di contratti di apprendistato tra le imprese e giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera , con dotazione finanziaria complessiva di 20 milioni di euro.
Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese in possesso dei requisiti previsti dall’art. 5 del D.M. del 4 luglio 2022.
Nello specifico:
a) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (“Ristorazione con somministrazione”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del 4 luglio 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 4 luglio 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
b) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (“Gelaterie e pasticcerie”) e dal codice ATECO 10.71.20 (“Produzione di pasticceria fresca”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. 4 luglio 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 4 luglio 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
c) che siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non si trovino in stato di liquidazione volontaria o giudiziale né soggetti ad una procedura di concordato preventivo o altra procedura concorsuale con finalità liquidatorie dell’attività anche ai sensi del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza Decreto legislativo del 12 gennaio 2019, n. 14 e s.m.i.;
d) non siano in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;
e) siano iscritte presso INPS o INAIL e abbiano una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
f) siano in regola con gli adempimenti fiscali;
g) abbiano restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
h) non abbiano ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea ai sensi del D.P.C.M. 23 maggio 2007 (“Impegno Deggendorf”).
Bando Investimenti
Contributo
E’ previsto un contributo del 70% delle spese totali ammissibili, massimo 30.000,00 euro per singola impresa.
I contributi sono concessi nell’ambito del Regolamento “de minimis”.
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa.
Non sono ammesse le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo e le seguenti:
a) l’acquisto di componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale;
b) terreni e fabbricati, incluse le opere murarie di qualsiasi genere, ivi compresi gli impianti idrici, elettrici, di allarme, di riscaldamento e raffreddamento;
c) mezzi targati;
d) beni usati o rigenerati;
e) utenze di qualsiasi genere, ivi compresa la fornitura di energia elettrica, gas, etc.;
f) imposte e tasse;
g) contributi e oneri sociali di qualsiasi genere;
h) buoni pasto;
i) costi legali e notarili;
j) consulenze di qualsiasi genere;
k) spese non direttamente finalizzate all’attività dell’impresa.
Non sono, altresì, ammesse le spese:
a) di importo inferiore a 516,46 euro, al netto di IVA, a meno che non possano essere iscritte nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo;
b) per macchinari, impianti, attrezzature e software acquistati con permute, tramite compensazione delle spese e soggetti a sconti o abbuoni.
Presentazione delle domande
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande devono essere presentate dai soggetti ammissibili esclusivamente a mezzo della piattaforma informatica (www.invitalia.it). Dopo il blocco della piattaforma per motivi tecnici, è stata stabilita una nuova data per la presentazione delle domande: dalle ore 10.00 del 12 marzo 2024 e fino alle ore 12.00 del 13 maggio 2024.
Per ulteriori informazioni contattare la mail bandi@sicures.it
Foto di Nenad Maric da Pixabay
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