La Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell’Assessore al Welfare Guido Bertolaso, ha approvato le indicazioni operative per la definizione dei modelli innovativi previsti dal Piano Sociosanitario Integrato Lombardo 2024/2028.
L’iniziativa rientra nell’ambito del Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile – Sistema sociosanitario a casa del cittadino, con l’obiettivo di garantire un’assistenza sempre più vicina alle esigenze delle persone e delle comunità, rispondendo ai bisogni emergenti derivanti dai cambiamenti demografici e sociali.
Per sostenere la sperimentazione dei nuovi modelli, Regione Lombardia ha stanziato complessivamente 10 milioni di euro, ripartiti tra le Agenzie di Tutela della Salute (ATS) in base al numero di residenti. All’ATS della Brianza sono stati assegnati 1.203.283 euro.
Cinque le aree progettuali prioritarie individuate per lo sviluppo dei modelli sperimentali, con il coinvolgimento attivo degli stakeholder territoriali:
Anziani e fragilità emergenti, con progetti per l’invecchiamento attivo e la prevenzione dell’isolamento sociale.
Presa in carico delle persone con demenza, attraverso percorsi integrati di assistenza e sostegno ai caregiver.
Cure domiciliari, con modelli innovativi che combinano assistenza sociosanitaria e sociale.
Disabilità e non autosufficienza, con particolare attenzione a patologie neuromuscolari e neurodegenerative.
Salute mentale, con focus su disturbi emergenti e la sperimentazione di nuovi modelli di presa in carico.
Le ATS, a seguito di una ricognizione dei bisogni territoriali e del confronto con la Cabina di regia integrata ATS Ambiti, identificheranno fino a un massimo di tre areein cui attivare progetti, che dovranno essere avviati entro il 30 novembre 2025.
“La nostra priorità è rendere il sistema sociosanitario lombardo sempre più efficace e accessibile, attraverso modelli innovativi che garantiscano un’assistenza di qualità direttamente sul territorio. Con questo provvedimento, Regione Lombardia rafforza il proprio impegno per un sistema orientato alla persona e alla comunità, in grado di rispondere in modo concreto ai cambiamenti demografici, sociali e sanitari in corso” ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia, Mauro Piazza.
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