L’ecosistema europeo dell’innovazione segna un passo in avanti significativo. La Commissione europea ha presentato il 28 maggio la nuova Strategia per le Startup e le Scaleup, un pacchetto di misure atteso da tempo che punta a rafforzare la competitività dell’Europa e a ridurre il gap con i principali hub internazionali. Soddisfazione è stata espressa da InnovUp, l’associazione che rappresenta l’intera filiera italiana dell’innovazione, che ha contribuito attivamente alla redazione della strategia con proposte specifiche avanzate nei tavoli di consultazione a Bruxelles.
“Accogliamo con favore una strategia che riflette molte delle istanze che, come InnovUp, abbiamo portato avanti con determinazione e che, per la prima volta, mette le startup e l’innovazione al centro dell’agenda industriale europea,” ha dichiarato Chiara Petrioli, presidente di InnovUp e fondatrice della società deep-tech WSense.
Un quadro normativo più semplice e accessibile
Uno degli elementi più innovativi del documento è l’introduzione del cosiddetto “28° regime europeo”, un sistema facoltativo e digitalizzato che mira a superare la frammentazione normativa tra i 27 Stati membri. L’obiettivo è facilitare la creazione e la gestione delle imprese innovative su scala continentale, offrendo un quadro giuridico uniforme e accessibile fin dalla fase di costituzione.
La strategia punta inoltre a migliorare l’accesso al capitale, prevedendo strumenti come fondi scale-up, garanzie pubbliche, incentivi al risparmio privato e previdenziale e un maggiore coinvolgimento dei business angel. Tra le misure citate vi sono lo Scale-up Europe Fund, l’estensione dell’EIC Accelerator e la creazione di un Innovation Investment Pact per il co-investimento pubblico-privato in startup ad alto potenziale.
Regulatory sandbox, appalti pubblici e Open Innovation
Particolare attenzione è riservata all’introduzione di regulatory sandbox, ambienti protetti in cui le startup possono testare soluzioni innovative in collaborazione con le autorità regolatorie. A questo si aggiunge il nuovo strumento dell’Innovation Stress Test, concepito per valutare preventivamente l’impatto delle normative sulla capacità di innovare.
Un altro snodo cruciale riguarda gli appalti pubblici, che rappresentano circa la metà del PIL europeo. La Commissione propone una riforma dei criteri di procurement per rendere il mercato pubblico più accessibile alle imprese innovative, premiando non solo il prezzo ma anche la qualità e il potenziale trasformativo delle soluzioni offerte. La strategia prevede anche la nascita di una rete europea di grandi imprese impegnate nella Open Innovation e nel Corporate Venture Capital.
Capitali umani, stock option e formazione imprenditoriale
Il documento promuove una nuova centralità del capitale umano, affrontando temi chiave come l’attrazione dei talenti e la diffusione della cultura imprenditoriale. Sono previste semplificazioni per il regime delle stock option e investimenti nella formazione imprenditoriale a partire dalla scuola superiore fino all’università, con l’obiettivo di favorire una nuova generazione di imprenditori in grado di competere a livello globale.
Altro elemento atteso è l’annuncio di un European Innovation Act che includerà una definizione armonizzata di startup, scaleup e imprese innovative, oltre all’implementazione di un Startup & Scaleup Scoreboard per monitorare l’efficacia delle politiche adottate.
Il ruolo dell’Italia nella strategia europea
InnovUp sottolinea come la strategia sia frutto di un processo partecipato, al quale l’Italia ha contribuito in modo sostanziale. L’associazione ha preso parte a tavoli di lavoro internazionali come il Policy Hackathon organizzato da Allied For Startups ed European Startup Network, portando proposte che oggi trovano spazio nel testo finale.
“Non si tratta di una strategia calata dall’alto, ma di un documento condiviso, nato da un confronto costruttivo con gli attori dell’ecosistema. Sarà ora fondamentale che l’attuazione avvenga con la stessa logica di inclusione, coinvolgendo i rappresentanti nazionali dell’innovazione e tenendo conto delle specificità locali,” ha concluso Petrioli.
InnovUp ha annunciato che continuerà a seguire da vicino l’evoluzione della strategia, partecipando attivamente alla fase di attuazione e proponendo eventuali correttivi o miglioramenti sulla base dell’esperienza concreta delle startup italiane.
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