“Apprezziamo che il Ministro Urso abbia dedicato attenzione e analisi alle 80 proposte di semplificazione a costo zero di Confindustria. È un segnale importante di interlocuzione e ascolto da valorizzare. Naturalmente, riteniamo che su diversi punti ci sia ancora un confronto utile da fare, per chiarire meglio il merito delle proposte”. Ha commentato il Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.
“In questo contesto, va fatta una riflessione generale: considerare come “onere di finanza pubblica” il mancato incasso di sanzioni non è coerente con lo spirito delle semplificazioni, che sono proprio volte a ridurre il rischio di inadempienze. Le sanzioni non possono essere considerate strutturalmente parte del gettito. Semplificare, infatti, vuol dire aiutare le imprese a essere in regola, superando un approccio che vede negli errori, anche formali, un modo per fare cassa.
Siamo, poi, perfettamente consapevoli che molte delle proposte richiedono un coordinamento interministeriale. Proprio per questo, il nostro auspicio è che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sia al nostro fianco nel promuovere un reale coordinamento tra i diversi dicasteri, eliminando resistenze che rischiano di bloccare interventi utili al sistema produttivo.
Ribadiamo, infine, la piena disponibilità di Confindustria a lavorare insieme, con spirito costruttivo e nell’interesse del Paese, per arrivare a soluzioni concrete, a partire dal rafforzamento di strumenti come i contratti di sviluppo, che migliorino davvero la vita delle imprese e la competitività dell’Italia”.
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