Si è tenuto giovedì scorso l’incontro a Roma, presso il ministero delle imprese, tra il gruppo Electrolux e le organizzazioni sindacali nazionali. Alla riunione hanno preso parte il ministro Adolfo Urso, l’amministratore delegato di Electrolux Italia Massimiliano Ranieri, i rappresentanti delle istituzioni locali, i delegati sindacali e delle Rsu aziendali; per Ugl metalmeccanici era presente il segretario nazionale Antonio Spera.
“Electrolux ha annunciato investimenti per 72 milioni di euro in Italia nel 2025 – ha dichiarato lo stesso Spera –, ma è indispensabile avere chiarezza e garanzie sul piano occupazionale oltre il 2025, con gli occupati del gruppo che nel nostro Paese sono 4.534”.
Preoccupazione è stata espressa proprio in merito al sito produttivo di Forlì, per il quale sono previsti investimenti per ‘soli’ 4,5 milioni di euro nel 2025, a fronte di quelli ingenti per gli altri stabilimenti e dopo peraltro quelli per un totale di 20 milioni negli ultimi quattro anni. “Una cifra che non riteniamo adeguata – si spiega nella nota – a garantirne il rilancio e la competitività”.
L’amministratore delegato di Electrolux Italia, Ranieri, ha tuttavia ribadito il ruolo centrale del nostro Paese nella strategia aziendale, che prevede progetti industriali e di ricerca e sviluppo in tutti gli stabilimenti, quindi non solo Susegana (Treviso), Porcia (Pordenone), Solaro (Milano) e Cerreto d’Esi (Ancona), ma appunto anche Forlì, con “l’obiettivo di rafforzare le capacità tecnologiche e produttive per la realizzazione di elettrodomestici innovativi e sostenibili, fabbricati in Italia”.
Il ministero ha espresso disponibilità a supportare Electrolux in un percorso di valorizzazione delle proprie realtà produttive e di salvaguardia dei livelli occupazionali.
Gianni Bonali
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