Eventi catastrofali e imprese: le nuove scadenze per la copertura assicurativa obbligatoria


Nubifragi, alluvioni, frane e terremoti sono fenomeni che un tempo sembravano eccezionali ma che ora si ripetono con allarmante frequenza. I danni, provocati dagli eventi catastrofali sono aumentati significativamente anche come conseguenza del cambiamento climatico.

Questi eventi hanno provocato perdite ingenti a imprese di ogni settore e dimensione, oltre che ai singoli cittadini. Le conseguenze? Produzione bloccata, perdite economiche e, nei casi peggiori, la chiusura definitiva dell’attività.

Proteggere i propri asset aziendali non è più una scelta, come accadeva in passato. È ormai una strategia indispensabile per garantire la continuità operativa. Gli edifici, i macchinari, le attrezzature industriali: ogni elemento della catena produttiva è esposto a rischi che possono mettere in ginocchio un’azienda dall’oggi al domani. Riparare o sostituire strutture e strumenti danneggiati ha un costo elevato, per non parlare del tempo necessario per tornare operativi.

Cosa troverai in questo articolo:

Obbligo assicurativo previsto dalla Legge di Bilancio 2024

Per tutelare il tessuto economico-produttivo nazionale, la Legge di Bilancio 2024 (n. 213/2023) ha introdotto l’obbligo per tutte le imprese di stipulare una polizza assicurativa contro i danni causati da eventi catastrofali naturali.
Dal 2025, quindi, tutte le aziende saranno tenute ad assicurare beni immobili, macchinari e attrezzature contro rischi come terremoti, alluvioni e frane.

Le imprese che non si adegueranno all’obbligo potrebbero essere escluse da contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche, comprese quelle attivate in caso di emergenze e calamità. In assenza di copertura, l’intero costo del danno ricadrebbe sull’azienda.

Nuove scadenze: proroga per piccole e medie imprese

La norma prevede ora scadenze differenziate in base alla dimensione dell’impresa:

  • Grandi imprese: la scadenza per la stipula del contratto era fissata al 31 marzo, ma è possibile adempiere all’obbligo entro il 30 giugno 2025.
  • Medie imprese: termine prorogato al 1° ottobre 2025.
  • Micro e piccole imprese, comprese quelle operanti nella pesca e acquacoltura: scadenza fissata al 31 dicembre 2025.

Una soluzione per far fronte al nuovo obbligo di legge

Davanti a questo obbligo normativo e alla crescente imprevedibilità degli eventi climatici estremi, scegliere la giusta copertura assicurativa diventa una decisione strategica. Unipol Protezione Impresa è una risposta concreta a questa esigenza. La polizza consente alle aziende di tutelare fabbricati, impianti, attrezzature e macchinari dai danni causati da eventi catastrofali come terremoti, alluvioni e frane. Grazie a una copertura mirata, le imprese possono minimizzare i tempi di fermo e ridurre l’impatto economico derivante da una calamità naturale.

Unipol Protezione Impresa: a chi si rivolge e perché sceglierla

Questa soluzione assicurativa è pensata per tutte le imprese con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione nel Paese, indipendentemente dal settore di appartenenza. L’unica eccezione riguarda le aziende agricole, che rientrano in una disciplina specifica con il Fondo mutualistico nazionale.

Con Unipol Protezione Impresa, le aziende possono guardare al futuro con maggiore sicurezza, sapendo di avere una protezione solida contro eventi imprevisti che potrebbero compromettere anni di lavoro e investimenti.



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