“Zls, no alle polemiche. Si lavori per lo sviluppo”


Era inevitabile che, dopo le stoccate del vicesindaco Alessandro Balboni alla Regione sull’iniziale esclusione di Ferrara dalla Zls, arrivasse una replica da viale Aldo Moro. È il capogruppo dem, Paolo Calvano, a incaricarsi di replicare sul punto pur dichiarandosi “molto soddisfatto che finalmente la Zls dell’Emilia-Romagna possa iniziare a muovere i primi passi operativi” a seguito della nomina da parte del Governo. “Cercare di intestarsi meriti o mettere bandierine di partito, come ha fatto il vicesindaco Balboni, è fuori luogo e non rende giustizia alla serietà del percorso che ci aspetta – scrive l’esponente del Pd in una nota – . Quando, due settimane fa, ho sollecitato il Governo a completare le nomine del Comitato di indirizzo, era proprio per sbloccare una situazione che stava tenendo fermo un progetto fondamentale per il nostro territorio e per Ferrara in particolare”. Ora, dalla prospettiva di Calvano, “è essenziale che il Comitato venga riunito al più presto. Ci sono scadenze imminenti, come quelle relative al credito d’imposta, che incidono direttamente sulle imprese e sui lavoratori del nostro territorio”. Su questo, aggiunge, “molte organizzazioni economiche si stanno già attivando, e le istituzioni devono essere al loro fianco, pronte ad agire”. La Zls “non è un’occasione per alimentare polemiche – prosegue – o per cercare visibilità politica. È un’opportunità concreta per il lavoro, per le imprese, per lo sviluppo del territorio. Noi continueremo a lavorare con senso di responsabilità, perché ciò che conta è che le cose si realizzino davvero e che Ferrara ottenga le risposte che merita”.

A fare eco alle parole del vicesindaco Balboni, c’è il capogruppo della Lega in Consiglio Massimiliano Guerzoni. “La firma della nomina di Claudio Pedretti all’interno del comitato d’indirizzo – scandisce – ha dato il via operativo all’organismo attraverso cui la Zls dovrà operare, fungendo da cardine tra i cinque comuni interessati. Non posso che ringraziare l’impegno del sindaco e di questa amministrazione, perché è merito delle loro azioni, unitamente all’ascolto e alla disponibilità del Governo, che Ferrara ha ottenuto questo risultato. Il nostro territorio, che era stato escluso dalle aree rientranti nella Zls, nonostante il Pd dell’epoca fosse alla guida della Regione e della Provincia, può quindi ora aprirsi alle opportunità e ai benefici che ne deriveranno. Il settore dei servizi e il terziario stanno infatti assumendo un’importanza crescente nell’economia ferrarese – chiude – e oggi possiamo dirci pronti a cogliere i vantaggi tangibili che la Zls garantisce”.



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