PORDENONE – “Con l’approvazione di queste linee guida diamo una direzione chiara e concreta al rafforzamento del ruolo dello Sportello Sprint come coordinatore delle politiche per l’internazionalizzazione, all’interno del più ampio percorso strategico dell’Agenda FVG Manifattura 2030. Non a caso, l’internazionalizzazione è il secondo asse di sviluppo individuato nell’Agenda per il futuro del nostro sistema industriale”.
L’approvazione delle nuove linee guida per Sportello Sprint
Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale della delibera che definisce le nuove linee di indirizzo per le attività dello Sportello Sprint FVG, dedicato all’internazionalizzazione delle imprese. Il servizio è gestito da Finest Spa in collaborazione con il sistema regionale dell’internazionalizzazione e con i cluster Comet (metalmeccanica) e Legno Arredo Casa.
Il ruolo strategico del Friuli Venezia Giulia nell’export
Secondo una recente analisi di The European House Ambrosetti, il Friuli Venezia Giulia è tra le regioni italiane più vocate all’export, risultando terza in Italia per incidenza dell’export sul PIL regionale, con un valore pari al 47,5%. Nonostante le incertezze internazionali, nel periodo post-Covid le esportazioni regionali sono cresciute da 15,2 a 18,6 miliardi di euro, segnando un aumento del 22,3%.
Le sfide e gli obiettivi per il futuro
“Questi dati confermano la solidità del nostro tessuto produttivo – ha aggiunto Bini – ma evidenziano anche la necessità di affrontare con lucidità le nuove sfide: il nostro principale mercato estero, quello europeo, e in particolare la Germania, sta rallentando. È quindi fondamentale riposizionare le imprese regionali verso aree con maggiore dinamismo economico, come Stati Uniti, Medio Oriente, Giappone ed Estremo Oriente, dove i tassi di crescita del PIL sono nettamente superiori”.
Azioni mirate per un sistema regionale coeso
Le nuove linee guida affidate a Finest e allo Sportello Sprint prevedono azioni specifiche di scouting, accompagnamento e supporto operativo alle imprese. “Con questo approccio – ha concluso l’assessore – costruiamo un sistema regionale coeso e proattivo per l’internazionalizzazione, capace di intercettare le nuove traiettorie della domanda globale e di rafforzare il posizionamento competitivo delle nostre imprese sui mercati mondiali”.
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