La Perla riparte con Luxury Holding. Urso: restituito futuro industriale


“Il salvataggio de La Perla è oggi realtà. Abbiamo restituito prospettiva e futuro a un’icona globale della moda italiana. Un sentito ringraziamento a Luxury Holding Llc e a Peter Kern da cui è pervenuta l’offerta migliore, sia sotto il profilo economico che occupazionale”. Sono queste le parole del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al tavolo La Perla che si è tenuto a Palazzo Piacentini e a cui hanno partecipato la nuova proprietà, con anche il patron Kern in collegamento dagli Stati Uniti, le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali.

Durante l’incontro il ministro ha ringraziato per lo straordinario impegno nel dossier il sottosegretario con delega alle crisi di impresa, Fausta Bergamotto, i commissari, i curatori italiani, i liquidatori inglesi e lo staff del Mimit.

Il piano industriale presentato prevede sia l’assunzione di tutti i 210 dipendenti coinvolti nelle procedure Lpm e Lpmg Ita, sia un rafforzamento della forza lavoro con ulteriori 40 nuove assunzioni. Inoltre, contempla quasi 30 milioni di investimenti entro il 2027 e il rilancio del sito produttivo di Bologna, cuore manifatturiero del marchio. “Una scelta strategica chiara – ha aggiunto Urso durante l’incontro – che punta a valorizzare il made in Italy come motore industriale ed elemento identitario del brand, riconosciuto a livello globale come simbolo di raffinatezza e perfezione sartoriale”.

Quanto al tema della cassa integrazione, il Mimit e il ministero del Lavoro stanno definendo una norma – che sarà presentata nel prossimo Cdm – per prevedere un ammortizzatore in grado di coprire situazioni come quella di La Perla. “Abbiamo mantenuto tutti gli impegni – ha evidenziato Urso – in una battaglia che sembrava impossibile. Un ringraziamento speciale alle lavoratrici, che non hanno mai smesso di crederci, con impegno e tenacia”.

“È una bella giornata per l’industria italiana e per i lavoratori e le lavoratrici de La Perla. Un grande ringraziamento alle strutture del Mimit e a tutte le parti coinvolte in questo percorso che ci ha portato al rilancio di un marchio storico del Made In Italy. Il lavoro del Mimit non finisce qui, ora inizia un’altra fase del percorso di sviluppo e reindustrializzazione a partire dagli ammortizzatori sociali”, ha detto Bergamotto.

Con l’ingresso di Luxury Holding Llc si individua così una soluzione industriale unitaria per una delle crisi più emblematiche del settore moda, tra le più complesse mai affrontate dal Mimit. Per la prima volta, infatti, le strutture si sono trovate di fronte a più procedure in diversi Paesi, con una complessità legale che appariva di difficile risoluzione.

 



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