Alessandro Delli Noci: «Scelta dura ma necessaria. Ai miei figli ho chiesto perdono»


LECCE – Alessandro Delli Noci ha formalizzato oggi, mercoledì 11 giugno, le dimissioni irrevocabili da assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia e da consigliere regionale, subito dopo lo svolgimento dell’interrogatorio reso davanti al giudice per le indagini preliminari nell’ambito dell’inchiesta che lo vede indagato insieme ad altre 10 persone per cui la Procura ha chiesto misure cautelari. L’indagine coinvolge in totale 30 soggetti, tra cui amministratori pubblici e imprenditori, accusati di aver orchestrato un presunto sistema corruttivo per indirizzare fondi pubblici verso strutture turistiche di lusso in cambio di sostegno politico.

Al centro dell’inchiesta, coordinata dai magistrati leccesi, vi sarebbe un intreccio tra affari e politica, con fondi regionali che sarebbero stati utilizzati per favorire imprenditori “vicini” attraverso un meccanismo di consenso elettorale scambiato per denaro pubblico.

Delli Noci ha affidato ai social un lungo e amaro messaggio nel quale ripercorre il significato della sua scelta. «I fatti duri e dolorosi di questi giorni mi impongono una scelta altrettanto dura e dolorosa», scrive. Poi l’annuncio: «Ho rassegnato le mie deleghe assessorili e il mio mandato da consigliere regionale, prima dell’interrogatorio col giudice». Un gesto che, sottolinea, nasce dal senso di responsabilità verso la propria famiglia e l’intera comunità politica e istituzionale che lo ha sostenuto.

«A Paola, ai miei figli, ai miei genitori ho chiesto perdono per le parole e gli sguardi che subiscono», confida l’ex assessore, che si è detto addolorato per non poter portare a termine le iniziative avviate nel corso del suo mandato: comunità energetiche, leggi per i giovani, progetti di rientro dei talenti pugliesi.

Non sono mancati i ringraziamenti al presidente Michele Emiliano, ai colleghi di giunta, ai dirigenti e funzionari regionali, definiti «trasformatori di visioni politiche in atti concreti». Poi una riflessione finale sul senso del proprio percorso pubblico: «È stato un onore lavorare ogni giorno per rendere la Puglia moderna e competitiva. Lavorare per una Regione che, con le sue politiche di sviluppo economico, è divenuta punto di riferimento per tutto il mondo produttivo. Lascio con amarezza, ma a testa alta».

Delli Noci ha concluso ribadendo la propria fiducia nella Magistratura e la volontà di affrontare quanto lo attende con «la schiena dritta e lo sguardo lungo», certo della correttezza del proprio operato. Ora spetterà alla giustizia chiarire i contorni di un’inchiesta che rischia di scuotere a fondo i vertici della politica regionale.





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