Nell’ex cava di Alpetto nascerà un maxi impianto fotovoltaico da 16mila pannelli. Siglato l’accordo tra il Comune, Silea e Holcim. Energia gratuita per gli edifici pubblici, nuovi spazi verdi e un’area per eventi, tra i benefici per la comunità
Si apre un nuovo capitolo per l’ex sito estrattivo di Alpetto: la cava dismessa di Cesana Brianza si prepara a diventare un grande parco solare. È stata firmata la convenzione tra Comune, Holcim Italia e Silea, società pubblica dell’economia circolare, per avviare il progetto di riqualificazione e produzione di energia rinnovabile.
L’accordo prevede infatti la realizzazione di un impianto da oltre 16.000 pannelli fotovoltaici, capaci di generare circa 9,5 Megawatt di potenza e produrre ogni anno oltre 12 milioni di kWh, energia che potrà poi essere in parte condivisa con cittadini e imprese locali attraverso una comunità energetica.
Ma il progetto non riguarda solo l’energia. «È un’iniziativa che guarda al futuro, ma senza dimenticare il presente – spiega la presidente di Silea, Francesca Rota –. L’obiettivo è dare un nuovo volto a un’area oggi dismessa, puntando su sostenibilità, innovazione e benefici concreti per i cittadini. Il parco solare sarà accompagnato da interventi di riqualificazione ambientale e spazi pubblici fruibili da tutti».
Tra i principali benefici per Cesana Brianza c’è il trasferimento gratuito al Comune di circa 500mila metri quadrati di verde a monte dell’area estrattiva e dell’ex stazione di carico della teleferica. Holcim si occuperà della riqualificazione dell’edificio, che potrà essere utilizzato per attività culturali o sociali, e della realizzazione di una nuova piazza per eventi.
In parallelo, Silea installerà un impianto fotovoltaico sul tetto del Centro Polifunzionale di via Donizetti e attiverà un sistema di autoconsumo energetico per gli edifici comunali. «È un progetto ambizioso – ribadisce Rota – che coniuga ambiente, partecipazione e sviluppo sostenibile. La firma di oggi è un passo importante verso la realizzazione».
Soddisfatta anche Luisa Airoldi, sindaca di Cesana Brianza: «È un traguardo importante, frutto di anni di lavoro e di una sinergia costruita con Regione Lombardia e con tutti gli enti coinvolti. Un grazie a chi ha creduto in questa visione e ci ha aiutato a renderla possibile».Oltre all’energia, anche un sostegno economico: il Comune riceverà annualmente l’1% dei ricavi generati dalla vendita dell’energia prodotta. «Un modo per trasformare un’area abbandonata in una risorsa per tutta la collettività» ha aggiunto la prima cittadina.
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