Dal primo gennaio all’11 giugno 2025 l’attività di contrasto al lavoro nero e alla violazione delle normative sulla salute e la sicurezza in Sicilia ha registrato una percentuale media d’irregolarità del 78,59%.
Il risultato di 1.653 ispezioni (di cui 898 di vigilanza ordinaria e 755 di vigilanza tecnica), è stato rispettivamente pari al 63,85% e al 95,13 %. Su 788 lavoratori verificati, 213 sono quelli risultati completamente in nero. In materia di salute e sicurezza sul lavoro, accertate 1.282 violazioni di cui 1.257 di natura penale e 25 amministrative. Sono i dati dell’Ispettorato nazionale del lavoro, presente attualmente in Sicilia con un proprio contingente di 69 persone in tutte le province dell’Isola.
Agli ispettori dell’Inl si aggiungono 84 unità dei carabinieri per la tutela del lavoro, oltre al personale ispettivo di Inps e Inail, della Guardia di finanza e il personale ispettivo della Regione Sicilia, compreso quello delle Asp incardinato nei locali Spresal.
Il numero del personale dell’Inl presente in Sicilia è cresciuto nel tempo. A giugno 2023 è stato inviato il primo contingente di 26 ispettori; a gennaio 2024 il numero è salito a 30; a luglio 2024 è salito a 59, fino ad arrivare alle attuali 69, operativi da aprile. Il contingente è attualmente coordinato dall’Inl mediante la Direzione Interregionale del lavoro del Sud che assicura la vigilanza su tutte le province siciliane.
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