David, Giuli: “Un giorno di festa per il cinema italiano”



Oggi è un giorno di festa in cui non si celebra soltanto la vitalità del nostro cinema e la sua catena del valore nota in tutto il mondo, ma il momento in cui si convocano e si mostrano le più alte doti dell’ingegno e della creatività dell’arte cinematografica. Oggi, dopo una fase difficile, Cinecittà può guardare al 2026 con maggiore fiducia, grazie a una gestione che ha promosso il rilancio e la valorizzazione delle straordinarie risorse interne di questa grande realtà. Il recente decreto correttivo sul Tax Credit ha inoltre recepito favorevolmente molte delle istanze di coloro che nel settore hanno bisogno soprattutto di certezze, di trasparenza, di chiarezza nelle procedure.  Sono qui pertanto a rappresentare il Ministero nelle sue migliori intenzioni per tutto ciò che riguarda un sistema che ha bisogno di essere riconfigurato, come da richiesta proveniente dal settore stesso, e che trova in noi ascolto ma anche fermezza nel misurare la regolarità di ogni procedura, la tempestività e la trasparenza di ogni erogazione di incentivi e di qualsiasi forma di incoraggiamento non soltanto economico. Abbiamo messo a disposizione una squadra di 30 tecnici dedicati ad accelerare il processo di erogazione basato sui diritti acquisiti da coloro che hanno ottenuto il riconoscimento degli incentivi e ci stiamo dotando di risorse ulteriori per dare le risposte più tempestive, perché quella tra il Ministero della Cultura e il cinema non può che essere una storia d’intesa e d’amore“.

Ciò che muove la nostra azione è sempre l’idea di allargare gli spazi, di non creare aree di privilegio, di favorire l’ingresso e l’accesso al mondo del cinema delle nuove generazioni: ai Sorrentino, ai Visconti, ai Michelangelo Antonioni che non sanno ancora di esserlo, ma che devono essere messi in condizione di dimostrarlo. Questa idea ci ha spinto a innovare l’azione del Centro Sperimentale di Cinematografia, che oggi ha una nuova governance e che sta lavorando molto bene in queste direzioni“.

La dialettica, anche aspra, non deve farci smarrire la disponibilità e il coraggio di lavorare insieme in vista di un obiettivo comune, che è quello di fare sistema nel senso di stare insieme, di collaborare, anche competere ma in un orizzonte di armonia. E a proposito di figure che uniscono, che rappresentano un punto di riferimento indiscutibile per tutti, permettetemi di rivolgere un saluto particolare a Pupi Avati che sarà giustamente insignito del Premio alla Carriera. Un Maestro che mi onora della sua amicizia e i cui consigli, le cui sollecitazioni pubbliche e private, devono sempre essere oggetto di attenta riflessione da parte di tutti. Le sue sono le parole di un maestro del cinema italiano che parla nell’interesse del cinema italiano

Così il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, intervenendo oggi al Quirinale alla cerimonia di presentazione dei candidati ai David di Donatello.

Ufficio Stampa e Comunicazione MiC



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