“Amunìnni, picciotti!“ | Meloni ha firmato il primo bonus (5000€) ESCLUSIVAMENTE per i siciliani: la Regione ringrazia


Meloni – sicilianews24.it

Questo bonus potrebbe fare gola a molti siciliani.

In una regione come la Sicilia, storicamente penalizzata da carenze infrastrutturali, disoccupazione elevata e scarso sviluppo industriale, i bonus governativi rappresentano uno strumento essenziale di sostegno e rilancio economico. Incentivi mirati, come quelli per l’assunzione di giovani o per la riqualificazione energetica, possono offrire un aiuto concreto a famiglie, imprese e lavoratori.

Questi strumenti non solo alleggeriscono il peso delle spese quotidiane, ma incentivano l’avvio di nuove attività, la modernizzazione del settore produttivo e il contrasto alla povertà. In territori dove l’accesso al credito e le opportunità lavorative sono spesso limitati, anche un singolo contributo può fare la differenza.

I bonus governativi, se distribuiti in modo equo e con criteri mirati, possono diventare leve per ridurre il divario tra Nord e Sud. In Sicilia, dove molti giovani sono costretti a emigrare per cercare lavoro, le misure a favore dell’occupazione giovanile e della formazione possono invertire la tendenza.

Favorire lo sviluppo locale attraverso sgravi fiscali, incentivi per le imprese e investimenti pubblici vuol dire offrire ai siciliani la possibilità di costruire un futuro nella propria terra. I bonus, se ben gestiti, sono una risposta concreta a esigenze reali.

Pubblicata la graduatoria provvisoria in Sicilia

È stata pubblicata la graduatoria provvisoria del “contributo di solidarietà”, meglio noto come reddito di povertà: una misura regionale da 30 milioni di euro promossa dal governo Schifani e gestita dall’Irfis. Il sostegno, erogato in un’unica soluzione fino a 5.000 euro, è destinato alle famiglie siciliane in grave difficoltà economica. Sono state ammesse 6.893 famiglie, selezionate secondo criteri di priorità che includono la presenza di minori, nuclei monogenitoriali e situazioni di disagio sociale.

Tuttavia, 1.418 domande pur risultate idonee non hanno potuto accedere al beneficio per esaurimento dei fondi. La Regione punta ora a reperire ulteriori 1,5 milioni di euro per includere anche questi nuclei. Sui social, la misura è stata accolta con entusiasmo e rilanciata con l’espressione “ammuninni picciotti”, diventata il simbolo di un’approvazione popolare diffusa.

Soldi
Soldi – fonte pexels – sicilianews24.it

I requisiti per accedere al bonus

Per accedere al contributo, occorre essere residenti in Sicilia da almeno cinque anni, avere un ISEE 2023 inferiore a 5.000 euro e appartenere a categorie prioritarie. L’importo varia in base al punteggio ottenuto, calcolato sulla composizione familiare e sul livello di disagio.

La graduatoria provvisoria è consultabile sul sito ufficiale dell’Irfis (www.irfis.it), dove è possibile anche presentare eventuali osservazioni. Un segnale concreto per chi vive ai margini, in attesa che nessuno venga lasciato indietro.



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