Domanda comune:
Se un anziano non autosufficiente (riconosciuto disabile al 100% con Legge 104, art. 3 comma 3) è ricoverato in una casa di riposo privata, è possibile detrarre qualcosa dalle tasse? E se sì, quanto?
Ecco la risposta in parole semplici:
Sì, è possibile detrarre una parte della spesa dalla dichiarazione dei redditi, ma ci sono delle condizioni da rispettare. In particolare, si può ottenere una detrazione IRPEF del 19% su un massimo di 2.100 euro di spesa, cioè un risparmio massimo di 399 euro.
Per poter usufruire di questa agevolazione:
Deve essere certificata la non autosufficienza della persona (basta un certificato medico che attesti la necessità di assistenza nei gesti quotidiani).
Il reddito complessivo della persona che paga (che sia l’anziano stesso o un familiare) non deve superare i 40.000 euro annui.
Dove indicarlo nella dichiarazione?
- Se fai il 730/2025, va nei righi da E8 a E10, usando il codice 15.
- Se usi il Modello Redditi PF 2025, va nei righi da RP8 a RP13, sempre con il codice 15.
Attenzione al tetto massimo
Il limite di 2.100 euro è per contribuente. Quindi, se ad esempio due figli dividono la spesa per la retta del genitore, ognuno potrà portare in detrazione solo la parte a lui spettante, sempre rientrando nel tetto complessivo.
E se paghi per due parenti in casa di riposo?
Vale sempre un solo tetto di 2.100 euro, anche se le persone assistite sono più di una.
Che documenti servono?
Fattura o ricevuta della casa di riposo (RSA), con:
- Nome e codice fiscale della struttura
- Dati del contribuente che ha pagato
- Dati dell’assistito, se diverso
Riferimento di legge
Tutta questa detrazione è prevista dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), art. 15, comma i-septies.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link