«Una banca efficiente ma dal volto umano»: è questa la formula vincente della Banca di credito cooperativo di Napoli, secondo il presidente Amedeo Manzo, che festeggia un bilancio 2024 ancora una volta in crescita. Al 31 dicembre scorso, erano 5.319 i clienti (+11.22% rispetto all’anno prima), gli impieghi totali alla clientela hanno fatto registrare un +15 %, la raccolta complessiva un +16% e quella diretta un +14%.
«Sosteniamo che si può essere efficienti anche dialogando con le persone, applicando un modello che non si priva della digitalizzazione dell’algoritmo, ma che sostiene le persone, che guarda anche alle piccole e piccolissime imprese, alle famiglie, agli artigiani, cioè a tutto quel mondo un po’ messo da parte dai nuovi processi tecnologici» sottolinea Manzo. Proprio per questa propensione a tener conto anche del «rating umano», la Bcc Napoli mostra dati molto positivi per quanto attiene alla qualità del credito, con un rapporto sofferenze nette/impieghi alla clientela dello 0,23%, una copertura delle sofferenze all’87%, delle inadempienze probabili al 67% e dei crediti deteriorati al 73%.
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Particolare attenzione viene mostrata nei confronti dei giovani e delle nuove iniziative imprenditoriali: «Quest’anno abbiamo finanziato 200 start up, non solo nei settori tecnologici e digitali, ma anche in quelli più tradizionali, perché anche due ragazzi che aprono una pizzeria avviano una start up» afferma Manzo, che poi aggiunge: «Proponiamo un modello che affonda le radici nella tradizione, ma che naturalmente guarda anche al futuro, perché è questa la Napoli che vogliamo, una Napoli forte, piena di valori e di storia, ma che sia anche proiettata verso un nuovo modello industriale. E veniamo percepiti come la vera banca di Napoli perché la nostra missione, come recita l’articolo 2 del nostro statuto, è proprio il miglioramento della comunità e delle condizioni socio-economiche del nostro territorio. Quindi, noi tifiamo sempre Napoli, non solo la domenica».
Il territorio
Un territorio che, secondo i dati del bilancio, ricambia: «L’incremento della raccolta, quindi dei depositi, esprime la fiducia che i cittadini hanno nei confronti del nostro istituto» spiega il presidente della Bcc Napoli ricordando come, nel corso degli anni, si sia rafforzata molto anche l’offerta dei servizi alla clientela, «grazie all’indispensabile supporto del nostro Gruppo Bancario Iccrea, che ci consente di rispondere alle esigenze più diversificate e qualificate che la nostra importante comunità ci richiede, offrendo tra i più evoluti prodotti e servizi sia nel campo del risparmio gestito, assicurativo nonché nel settore dei prestiti.
Operare con il supporto delle nostre società che si occupano di leasing, factoring, risparmio privato, assicurazioni, finanza straordinaria e corporate – continua – realizza una condizione ottimale rappresentata dall’agilità di banca di comunità con i muscoli del grande gruppo bancario». Importante, infine, quella che Manzo definisce «l’anima sociale» della Bcc: «Sono contento del fatto – sottolinea – che quest’anno abbiamo sostenuto iniziative di carattere sanitario, per la cultura, borse di studio, che abbiamo messo in campo iniziative per aiutare gli anziani Abbiamo fatto, insomma, quello che una banca di comunità deve fare. Quindi il bilancio, che non è fatto solo di utili, parla di una banca in salute che è la proiezione della città, perché – conclude Manzo – non ci può essere una buona banca se il territorio che a cui si rivolge non funziona».
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