Hub della Conoscenza, presentato il Patto per lo sviluppo sostenibile


Un punto d’arrivo che è soprattutto un nuovo, concreto, punto di partenza perché la visione dei giovani, in dialogo con le istituzioni e le imprese, si possa sostanziare in strategie e scelte per un futuro sviluppo all’insegna della sostenibilità ambientale.  stato questo l’incontro di questa mattina al Teatro Grande di Brescia, organizzato nell’ambito del percorso dell’Hub della Conoscenza sostenuto da Cassa Padana.

Sul palco del massimo cittadino è stato presentato il Patto per lo sviluppo sostenibile della Lombardia Orientale elaborato dagli studenti delle scuole superiori delle province di Brescia, Cremona e Mantova, un documento nato in particolare nel corso dell’Hackathon tenutosi il 12 e 13 aprile scorsi all’Eco Ostello di Casalmaggiore.

Gli interventi

In quell’occasione 35 studenti hanno «messo a terra» riflessioni e proposte, che cinque di loro hanno illustrato al Grande davanti a seicento loro «colleghi» ed alla presenza delle istituzioni, dai presidenti delle tre Province (Emanuele Moraschini, Roberto Mariani e Carlo Bottani) all’assessore regionale all’Ambiente, Giorgio Maione, dal rettore dell’Università Statale, Francesco Castelli, alla dirigente scolastica del Don Milani di Montichiari, Claudia Covri, ai rappresentanti del mondo economico (la vicepresidente di Confindustria Brescia, Silvia Mangiavini, il presidente di Confapi Lombardia e Brescia, Pierluigi Cordua, il presidente della Camera di Commercio di Brescia, Roberto Saccone, e l’amministratore del Gruppo Cavagnini, Alberto Cavagnini).

Luca Gervasio del Capirola di Leno, Carlo Alberto Chiavegato del Liceo Aselli di Cremona, Marco Pirola del Sanfelice di Viadana, Irene Schena del Cossali di Orzinuovi e Gabriele Gregorini del Castelli di Brescia hanno dato conto dei risultati del loro lavoro di squadra su quattro aree tematiche, vale a dire quella delle mobilità e delle infrastrutture, delle relazioni sociali, del rapporto tra lavoro e scuola, dell’ambiente.

Le richieste dei ragazzi

Hanno insistito sulla necessità di poter contare su un sistema di trasporto pubblico efficiente, con mezzi che coprano anche gli orari pomeridiani, e di una rete di piste ciclabili capillare. Hanno rimarcato l’importanza dell’inclusione e dell’integrazione culturale, sia con spazi appositi per gli studenti sia con la rivitalizzazione delle sagre. Hanno chiesto una scuola più attuale, aperta al mondo, agevolante, che punti sull’educazione civica, sul supporto psicologico, su un migliore orientamento in vista anche di un giusto bilanciamento vita-lavoro. Hanno poi condiviso la necessità di una più consapevole gestione delle risorse, da promuovere in collaborazione tra pubblico e privato e sostenendo l’economia del territorio.

Provvedimenti

Sullo sfondo la domanda, esplicitata nel corso della mattinata coordinata dal direttore del Giornale di Brescia, Nunzia Vallini: come coinvolgere i giovani nella progettazione del futuro? Detto in altri termini: come far arrivare la loro voce, consapevole e fiduciosa, nei luoghi in cui vengono prese le decisioni che li riguardano?

La risposta l’ha data il professor Giuliano Noci, direttore dell’Hub della conoscenza: «Chiederemo alla Camera di Commercio, alla politica, agli imprenditori di istituire un tavolo a cui partecipino i giovani e che arrivi a definire qualcosa di concreto per un sistema di sviluppo sostenibile che sappia garantire qualità della vita, competitività e attrattività dei territori». Il percorso è avviato, l’Hub della conoscenza è pronto a dare nuovi frutti.



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