Ortueri in prima linea per lo sviluppo sostenibile – Kalaritana Media


La presentazione del progetto stamattina

Si chiama “Framentu – Mandrolisai in fermento” ed è il nuovo progetto di rigenerazione territoriale, presentato stamattina, che prende il via a Ortueri, in provincia di Nuoro, con il sostegno del Ministero della Cultura e dei fondi europei NextGenerationEU. L’iniziativa punta a trasformare l’area del Mandrolisai in un modello di sviluppo sostenibile, partecipativo e inclusivo, valorizzando risorse locali, identità culturale e capitale sociale.

Tra gli otto vincitori sardi della Linea B del Bando Borghi, Framentu si distingue per un approccio integrato che unisce cultura, impresa, formazione e welfare di comunità. A guidare il progetto è il Comune di Ortueri, affiancato da un’ampia rete di partner istituzionali e territoriali, tra cui GAL BMG, Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai e diversi esperti di sviluppo locale.

Il progetto si articola in dieci interventi, distribuiti su più assi strategici. Dal recupero di spazi pubblici come il Parco Bau, che diventerà hub culturale e sociale, alla valorizzazione del Parco Mui Muscas con i suoi 60 esemplari di Asino Sardo, trasformato in centro educativo e scientifico all’aperto. Ampio spazio viene riservato alla formazione e all’inclusione.

Con “La Scuola dei Saperi”, ad esempio, si punta al recupero delle professioni rurali, con percorsi formativi per giovani e donne. Il festival “Abitare Connessioni” porterà invece artisti e artigiani a collaborare in progetti di arte pubblica, con residenze creative e workshop sul campo.

Tra le azioni economiche, spiccano gli interventi legati al turismo esperienziale, alle filiere corte e all’imprenditoria femminile. L’iniziativa “Imprese Abitanti” prevede la creazione di reti tra aziende locali, mentre la nuova DMO – Destination Management Organization – dovrà coordinare l’offerta turistica dell’area.

Particolare attenzione è riservata anche alle fasce più fragili. Con l’intervento Invecchiamento attivo”, Ortueri coinvolgerà gli anziani in attività di socialità, memoria storica e promozione culturale. Parallelamente, il percorso “Generazione Framentu” sarà dedicato ai giovani, con laboratori, eventi, mentoring e spazi di progettazione partecipata.

L’iniziativa, coerente con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dell’Agenda 2030, mira a invertire le dinamiche dello spopolamento e della marginalità, proponendo un modello di sviluppo radicato e sostenibile.

La sfida è trasformare frammenti di risorse e storie in un progetto unitario e durevole. Da qui il nome “Framentu”, che evoca la fermentazione, il cambiamento lento ma irreversibile. Un segnale forte, che arriva dal cuore della Sardegna.

 

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