A partire dall’1 luglio 2025 entreranno in vigore le modifiche al meccanismo dello split payment.
Con la nuova disciplina, le società quotate saranno escluse dal sistema della scissione dei pagamenti. Questo cambiamento avrà ricadute operative dirette per i fornitori, i quali dovranno adeguare le modalità di emissione delle fatture a partire da tale data.
In assenza dello split payment, l’Iva indicata in fattura dovrà essere versata dal fornitore stesso nell’ambito della propria liquidazione periodica, poiché la società committente (quotata) non provvederà più al pagamento dell’imposta. Tuttavia, tale società continuerà ad avere diritto alla detrazione dell’Iva e non sarà più tenuta alla doppia registrazione (sia tra gli acquisti sia tra le vendite).
Restano invece invariati:
- i casi soggetti a reverse charge, per i quali continua ad applicarsi l’inversione contabile
- le operazioni effettuate da soggetti che applicano la ritenuta alla fonte, già esclusi dal meccanismo dello split payment
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