In un contesto geopolitico sempre più complesso (ed era difficile pensarne uno più spiazzante del periodo pandemico!), l’Europa vuole far sentire la sua voce nell’ecosistema dell’innovazione, delle startup e soprattutto delle scaleup. Il 28 maggio è stata infatti presentata la strategia che vuole rendere il nostro continente il posto ideale non solo per lanciare nuove avventure imprenditoriali, ma anche per farle crescere. “The EU Startup and Scaleup Strategy”.
Startup, ricerca, innovazione: il progetto europeo
La Commissione ha inserito le startup, la ricerca e l’innovazione (in questo ordine!) tra le priorità chiave del suo mandato, con l’obiettivo di colmare il divario di innovazione tra l’UE e i suoi concorrenti globali e di rafforzare la competitività, tenendo conto del rapporto Letta sul futuro del mercato unico e del rapporto Draghi sulla competitività europea (due economisti Italiani).
Open innovation in Italia: una sfida da cavalcare
Per l’Italia si tratta di una sfida tutta da cavalcare. Numerosi sono, infatti, i pain points dell’ecosistema imprenditoriale italiano: il limitato accesso ai capitali (con contributo contenuto da parte delle corporate), scarsa cultura imprenditoriale, troppa burocrazia e un ambiente non sufficientemente inclusivo. È vero, però che alcuni dati ci fanno pensare ad una crescita nella consapevolezza su quanto c’è da fare: nel 2024 ben l’88% delle grandi imprese ha adottato azioni di Open Innovation, e la metà ha collaborato con startup (dati dell’Osservatorio Startup Thinking del Politecnico di Milano), mentre i finanziamenti alle startup italiane sono tornati a crescere, sfiorando gli 1,5 miliardi di euro (+32% rispetto al 2023, dati dell’Osservatorio Startup & Scaleup Hi-tech del Politecnico di Milano).
La Ricerca decennale dell’Osservatorio Startup Thinking ha evidenziato come, in un mondo sempre più variabile, l’Open Innovation diventi un catalizzatore di trasformazione. Questo approccio aperto e collaborativo si è mostrato come prezioso alleato, a partire dall’esperienza affrontata con la pandemia Covid, con un trend positivo di crescita costante negli ultimi anni. Inoltre, in questi anni le tecnologie si sono sviluppate con paradigmi sempre più convergenti e bussano alle nostre porte, spinti anche dall’emergere di nuovi strumenti di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in forma generativa.
Dall’altro lato però le ricerche dell’Osservatorio Startup Thinking, che lavora ogni anno con oltre 40 importanti aziende, hanno evidenziato come sono presenti freni non banali all’innovazione. Il percorso verso la maturità nel modello di innovazione non è ancora concluso nelle imprese italiane.
Le risorse e gli investimenti sono ancora troppo cauti e attendisti. Le organizzazioni mancano ancora di alcune caratteristiche sia strutturali sia culturali. L’Open Innovation, e in generale i nuovi modelli di innovazione, sono limitati ai temi esplorativi e devono ancora guadagnare la completa credibilità presso i vertici aziendali. Gli impatti sul business sono ritenuti marginali e ancora si misura troppo poco l’impatto dell’innovazione.
Appare quindi essere ad un pericoloso stallo.
Osservatorio Startup Thinking: la nuova edizione
Da queste premesse riparte con la nuova edizione l’Osservatorio Startup Thinking del Politecnico di Milano, con l’open kickoff il 1° luglio (qui il link per iscriversi).
Il progetto, realizzato in collaborazione con PoliHub, costruisce il proprio programma su due assi di lavoro. Il primo affronta la creazione dell’ecosistema esterno di innovazione, attraverso ricerche dettagliate su tecnologie emergenti e nuovi trend, su startup innovative italiane e internazionali operanti negli ambiti di innovazione più di frontiera, giornate di scouting e pitch, lavoro con i ricercatori degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, tavoli di confronto tra imprese e attività con studenti del Politecnico di Milano. Il secondo asse, non meno importante, si rivolge invece alla costruzione di un ambiente interno all’impresa predisposto per lavorare su strategie, governance e cultura dell’innovazione aperta, in termini di processi, organizzazione, cultura e metodologie, con giornate di approfondimento metodologico e lavori di gruppo hand-on con la community di Innovation Manager delle aziende partecipanti.
Comprensione di scenari evolutivi e trend emergenti, condivisione di metodi ed esperienze, maggiore spinta all’Open Innovation e aumento delle opportunità di innovazione, accesso all’ecosistema Politecnico, visibilità e brand awareness, sono questi i principali risultati ottenuti dai 41 partner dell’ultima edizione dell’Osservatorio Startup Thinking: oltre 400 partecipanti ai 16 appuntamenti del programma; più di 90 studenti del Politecnico di Milano coinvolti; oltre 1500 startup analizzate e 40 incontrate al Politecnico; due giornate di scoperta dell’ecosistema dell’innovazione irlandese, occasione in cui abbiamo conosciuto le università del Trinity College e di NovaUCD, realtà imprenditoriali come Cubic e Manna Drone, ben 11 startup del territorio, il fondo Growing Capital, l’acceleratore Dogpatch Labs e le istituzioni in prima fila per l’Open Innovation Enterprise Ireland, la Camera di Commercio Italiana in Irlanda, l’Ambasciata italiano in Irlanda.
Un ringraziamento ai nostri Partner per la passione e l’entusiasmo con cui abbiamo lavorato insieme anche per questa edizione, con l’importante patrocinio del MIMIT: ACI-Automobile Club d’Italia, Amadori, Amplifon, Angelini Industries, Aruba, Banca Mediolanum, BPER, Bticino, Cassa Depositi Prestiti, Credem, Crédit Agricole, Enav, Enel, Eni, Epta, ETRA s.p.a. società Benefit, Gewiss, Gruppo Enercom, Gruppo Hera, Inail, Ibsa Farmaceutici, Iren, Lactalis Italia, Leonardo, Molteni, Movyon, Open Fiber, OTB, Poste Italiane, Q8 (Kuwait Petroleum Italia), Randstad, Save the Children Italia, SEA Milan Airports, Siram Veolia, Sisal, Sky, Snam, Sogei, Terna, Unicoop Firenze, UnipolSai.
La prossima edizione S12 partirà in ottobre 2025 e il programma sarà presentato e condiviso all’Open Kickoff del 1° luglio p.v. nello splendido Spazio Vetrato della sede storica del Politecnico di Milano in Piazza Leonardo Da Vinci. Se la tua impresa ha bisogno di un boost per l’innovazione, scrivici, ti aspettiamo allo Startup Thinking!
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