Agroalimentare, 10 miliardi da Intesa Sanpaolo: le condizioni


Banca Intesa Sanpaolo mette a disposizione 10 miliardi di euro per la filiera agroalimentare, in base alle iniziative previste in ambito PNRR. A beneficiare del sostegno sono le PMI, per cui 1,5 miliardi sono destinate unicamente alla filiera vitivinicola.

L’obiettivo è favorire lo sviluppo di questi comparti, anche alla luce delle dinamiche internazionali di incertezza, con la possibilità di garantire nuova occupazione presso le aziende del territorio.

Intesa Sanpaolo, 10 miliardi alle PMI dell’agroalimentare

Il sostegno di una delle principali banche in Italia viene rivolto alle piccole e medie imprese del paese nel settore agroalimentare, come parte di un impegno complessivo per il valore di 410 miliardi di euro, previsti dal Gruppo in ottica PNRR.

In particolare in Toscana si tiene un ciclo di incontri, AGRI-TALK, con l’obiettivo di sostenere il made in Italy della filiera, avvicinando le imprese agli aiuti economici concreti. Nel 2024 questo settore valeva 81 miliardi di euro e oggi è messo a rischio specialmente dalle dinamiche commerciali internazionali.

L’incertezza in particolare riguarda la filiera del vino, per un prodotto tipico del paese, ma che si scontra con non poche difficoltà in quanto a sostenibilità. Quindi 1,5 miliardi di euro, dei 10 stanziati, saranno rivolti solo a questo comparto. In particolare, rispetto agli altri paesi europei, l’Italia detiene il primato per le piccole dimensioni delle sue imprese vitivinicole: un fattore che può portare facilmente a situazioni di crisi.

Gli obiettivi dei sostegni alle PMI

La banca intende sostenere le PMI della filiera agroalimentare e vitivinicola proponendo investimenti concentrati su:

  • strategie per affrontare nuovi mercati e periodi di incertezza, in particolare dovuti ai nuovi dazi sulle esportazioni;
  • favorire la crescita, anche tramite acquisizioni e operazioni di fusione in Italia o all’estero;
  • favorire l’acquisizione di impianti, il rinnovamento delle attrezzature e in generale supportare l’innovazione anche in risposta dei cambiamenti climatici, di consumo e della digitalizzazione;
  • valorizzare la qualità e la soddisfazione del consumatore.

Un intervento a tutto tondo per cui le imprese interessate potranno rivolgersi direttamente a questa banca per ottenere finanziamenti e un sostegno all’innovazione.

Come accedere ai sostegni

La banca sta organizzando diversi incontri per sostenere le imprese, tra cui i primi in Toscana. Chi è interessato può partecipare direttamente a questi eventi o attendere che ne vengano organizzati presso il proprio territorio.

In alternativa ci si può rivolgere alla banca presso un ufficio fisico o contattarla telematicamente per fissare un incontro. Sono presenti 250 punti operativi, con 95 filiali specializzate sul territorio.



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