Rovigo, bene l’aumento delle risorse per le nuove imprese


ROVIGO – La Regione Veneto ha annunciato di aver più che raddoppiato le risorse di alcune misure riguardanti lo Sviluppo Rurale del Veneto (Csr) 2023-2027 (LEGGI ARTICOLO), con l’intento di finanziare tutte le domande dei giovani agricoltori per il primo insediamento. Ai 35,5 milioni destinati ai sei bandi promossi alla fine del 2024 verranno aggiunti, infatti, altri 38,6 milioni di euro. L’obiettivo è di soddisfare tutte le domande arrivate, comprese quelle presentate per l’ammodernamento o la diversificazione delle imprese e per la prevenzione dei danni da calamità naturali.

“Siamo contenti che la Regione abbia raddoppiato i soldi del Csr in agricoltura sui nuovi insediamenti – sottolinea Enrico Toso, presidente dei Giovani di Confagricoltura Rovigo -. Abbiamo bisogno di giovani in campagna, soprattutto di fondi per sostenere nuovi progetti, che possono andare dall’agricoltura intensiva alla vendita diretta di prodotti all’interno dell’azienda, ma anche essere destinati alle energie rinnovabili o al risparmio idrico. L’agricoltura sta vivendo un momento di difficoltà e proprio per questo l’incremento dei fondi regionali è un ottimo segnale rivolto ai giovani, che rappresentano il presente e il futuro della nostra imprenditoria”.

Con la programmazione Psr 2024-2022 la Regione Veneto ha aiutato 2.721 aziende di imprenditori agricoli, età media 28 anni, di cui un quarto donne. Il sostegno, in media, è stato di 58.000 euro.

Secondo i dati di Confagricoltura, i giovani imprenditori agricoli in Italia sono 104.000 e conducono aziende con una dimensione doppia rispetto agli over 40 (18,3 ettari contro 9,9 ettari) e investono in innovazione, nella digitalizzazione dei processi e in formazione.





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