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La legge di bilancio 2025 ha esteso l’agevolazione del credito d’imposta per investimenti nella ZES unica realizzati e realizzabili dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025.
Il credito d’imposta è relativo all’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno – (c.d “ZES unica”) che ricomprende le zone assistite delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Alle imprese che effettuano investimenti per l’acquisizione, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel perimetro dei territori costituenti la ZES unica è concesso un contributo, sotto forma di credito di imposta, che varia in base alla zona d’investimento e alla dimensione dell’impresa richiedente e che può arrivare fino al limite del 60% dell’investimento realizzato.
Gli investimenti sono agevolabili se relativi a macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio, nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50 per cento del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia inferiore a 200.000 euro.
La dotazione di risorse per il 2025 è pari a 2,2 miliardi di euro.
Ai fini del rispetto del citato limite di spesa, l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile da ciascun beneficiario è pari all’importo del credito d’imposta risultante dalla comunicazione integrativa, moltiplicato per la percentuale resa nota con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro dieci giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle comunicazioni. Tale percentuale è ottenuta rapportando il limite di spesa all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta indicati nelle comunicazioni integrative.
Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto disciplinato dalla normativa originaria in tema di ZES (Zona Economica Speciale): modalità di accesso al credito d’imposta investimenti applicata per l’annualità 2024.
Per la fruizione del credito d’imposta per il 2025 la legge di bilancio 2025 ha previsto che le aziende interessate dovranno:
- comunicare all’Agenzia delle entrate, tra il 31 marzo e il 30 maggio 2025, l’ammontare delle spese sostenute dal 1° gennaio 2025 e di quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2025,
- attestare successivamente, tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2025, l’avvenuta realizzazione degli investimenti indicati nella precedente comunicazione.
Si prevede che la suddetta comunicazione integrativa debba altresì indicare:
- l’ammontare del credito di imposta maturato in relazione agli investimenti effettivamente realizzati, corredato dalle relative fatture elettroniche e dagli estremi della certificazione circa l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile, di cui al già menzionato decreto 17 maggio 2024;
- un ammontare di investimenti effettivamente realizzati non superiore a quello riportato nella prima comunicazione inviata agli uffici fiscali.
Un provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 31 gennaio 2025 ha approvato i modelli di comunicazione e ha definito le relative modalità di trasmissione telematica
Lo studio commerciale Aricò resta a disposizione per eventuali ulteriori approfondimenti ed eventuali valutazione di progetti d’investimento.
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