il programma da 100 milioni per aiutare le Pmi

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FONTI DI FINANZIAMENTO alternative ai canali tradizionali del credito per accompagnare le imprese in un percorso di crescita sostenibile. Questo è in poche parole il significato dei Basket Bond promossi da Bper Banca e Cassa depositi e prestiti (Cdp), e che non hanno nulla a che vedere con lo sport, bensì sono uno strumento finanziario che consente a pmi e mid-cap di emettere obbligazioni, raggruppandole in un’unica struttura monetaria. Per essere più semplici, il concetto alla base è che riunendo diverse obbligazioni aziendali all’interno di un’unica emissione, è possibile attirare un numero maggiore di investitori che diversificano il rischio attraverso un portafoglio composto da più imprese.

Di fatto, entrando nel lato più tecnico, Bper Banca e Cdp investiranno in minibond emessi da piccole e medie imprese che intendano finanziare i propri progetti di sviluppo sostenibile. Questo permette loro di ottenere finanziamenti a medio-lungo termine anche da parte di investitori istituzionali. Infatti, le aziende coinvolte sono selezionate e l’emissione dei titoli avviene attraverso una società veicolo, la Special Purpose Vehicle, che a sua volta emetterà titoli che saranno acquisiti, per l’appunto, da Bper Banca e Cdp in quote paritetiche. Lo strumento, inoltre, è caratterizzato da una durata più lunga rispetto alle tradizionali scadenze – i titoli potranno avere una durata fino a otto anni comprensivi di un preammortamento fino a 24 mesi – e regole meno stringenti sul fronte delle coperture.

Attraverso questa operazione, Cdp conferma la sua vicinanza nei confronti delle pmi e la propria posizione di leadership nel mercato dei Basket Bond, “a favore delle piccole e medie aziende che intendono intraprendere un percorso di crescita affidandosi agli strumenti della finanza alternativa. Un’occasione, quindi, per accedere a nuove risorse a condizioni maggiormente favorevoli e con durate tipicamente più lunghe rispetto alle tradizionali forme di credito”, racconta Andrea Nuzzi, responsabile Imprese e Istituzioni Finanziarie di Cdp. E un’operazione “che si inserisce nell’ampio ventaglio di soluzioni finanziarie che Bper offre alle imprese italiane – aggiunge Marco Mandelli (nella foto in basso), Chief Corporate & Investment Banking Officer di Bper -, anche mediante prodotti innovativi che permettono alle aziende di accedere al mercato dei capitali con modalità semplificate”. Ponendo, di fatto, “le banche al fianco delle aziende per spingerle verso l’innovazione e la performance”, come afferma Massimo Lanzarini, Responsabile Servizio Corporate di Bper. L’ emissione di Basket Bond consente di offrire liquidità a condizioni competitive e con una durata media superiore a quanto normalmente in uso sui finanziamenti bancari a medio lungo termine di natura chirografaria. Però, “non vorrei che l’azienda si sentisse spaventata dal processo di rating per accedere ai finanziamenti. In realtà, dura pochi giorni – commenta Mattia Ciprian, Co-Founder e ad di Modefinance, agenzia di rating del credito che collabora all’iniziativa – ed è importante soprattutto nell’analisi di questi strumenti di finanza alternativa, i quali si stanno dimostrando volani di crescita per le imprese più meritevoli e indice di una crescente attenzione alla sostenibilità finanziaria”. Mentre lo studio legale internazionale Hogan Lovells offre assistenza in qualità di arranger. “Lo strumento ha dei benefici e dei ritorni molto importanti, anche per quanto riguarda l’evoluzione futura di tutto il comparto della pmi italiane”, racconta Alessandro Accrocca, partner di Hogan Lovells.

In particolare, un esempio di come si utilizza questo strumento, è il progetto della regione Emilia-Romagna. Dove la giunta del territorio è garante di un piano di Basket Bond dal valore complessivo di 100 milioni di euro e che coinvolge il 90 percento delle imprese regionali. L’occasione per comprendere al meglio cosa sia questo modo di fare finanza, è un evento di presentazione del programma al Circolo della Caccia di Bologna, introdotto dal senior advisor di Modefinance, Daniele Filippi. “Il programma beneficia della garanzia pubblica fornita dal Fondo di Garanzia Minibond Emilia-Romagna ed è in grado di coprire fino al 100% delle perdite entro il limite massimo della garanzia concessa”, ricorda Vincenzo Colla, vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico. Un’iniziativa (nella foto in alto, l’evento di presentazione del programma), secondo Colla, “fondamentale per le nostre pmi e mid-cap, essendo un territorio con una manifattura mondiale. Abbiamo bisogno di queste nuove modalità finanziarie che permettono di non perdere l’occasione che le imprese regionali hanno di operare all’estero”.

L’Emilia-Romagna garantirà, nella forma “cash collateral“, l’accesso al credito di pmi regionali, finanziate con titoli assistiti da garanzia pubblica, con 25 milioni di euro sui 100 messi a disposizione, fino a un prestito massimo di 4,5 milioni di euro. Sinonimo di “un’economia che funziona e di un territorio che sa stare mel mondo”, esulta Colla. Basket Bond in Emilia-Romagna, quindi, aiuterà ad incrementare dei risultati già ottimi: “Abbiamo una manifattura da 30 miliardi di valore aggiunto di export, questo è un metodo finanziario alla portata delle nostre pmi”. Intanto, “contiamo di raggiungere presto l’obiettivo e completare il portafoglio di minibond su imprese del territorio entro la chiusura del progetto prevista per l’aprile del 2026”, annuncia Vincenzo Paolo Carbonara, responsabile Finanza Alternativa Cdp. A dimostrazione della bontà del progetto, a dicembre è avvenuto il primo closing con un’emissione da 8,3 milioni a cui partecipano due società emiliano-romagnole: Tecnomeccanica S.p.A. ed Eco Demolizioni S.r.l.



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