«Microcredito alle aziende e aiuti per le assunzioni»

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FANO «Risultati, prospettive e opportunità delle politiche finanziate con i fondi europei dalla Regione Marche nel settore lavoro e formazione” è stato il titolo di un seminario che si è svolto ieri con grande partecipazione di cittadini nella sala ipogea della mediateca Montanari. 

L’occupazione

L’iniziativa, voluta dall’assessore regionale Stefano Aguzzi ha offerto un primo bilancio delle politiche a favore dell’occupazione e della formazione, reso noto dallo stesso assessore con il contributo della direttrice del dipartimento politiche sociali, lavoro, istruzione e formazione della Regione, Roberta Maestri e del dirigente che si occupa anche di orientamento e aree di crisi Massimo Rocchi.

«È noto come il settore del lavoro – ha evidenziato Aguzzi – incontri notevoli difficoltà e sia in veloce evoluzione, cambiano le tecniche, cambiano le modalità di mercato, cambiano le linee di produzione, l’assessorato che io dirigo ha intrapreso un contatto continuo con il territorio per conoscere da vicino le necessità delle imprese, al fine di indirizzare le risorse a disposizione su quei canali che evidenziano le migliori prospettive di utilizzo».

Le nuove risorse

Solo per il 2025 ha comunicato l’assessore per tutta la regione sono a disposizione 81 milioni di euro, una cifra che tiene conto tanto delle necessità delle imprese, quanto delle aspettative di chi ambisce entrare nel mondo del lavoro e necessita di una preparazione adeguata.

Con i fondi Poc Fse 2014 – 2020 si è sostenuta la creazione di imprese e sono stati dati incentivi alle assunzioni; con i fondi di rotazione 2021 – 2027 si è costituito un fondo per il microcredito, forniti ulteriori aiuti alle assunzioni, alla stabilizzazione dei lavoratori precari, si è finanziata la formazione continua e si sono rimborsati i costi delle fideiussioni; con i residui degli ammortizzatori sociali si è sostenuto l’invecchiamento attivo, fornito un accompagnamento alla pensione e finanziati i workers buyout, ovvero i dipendenti di una ditta a rischio di chiusura per crisi o per mancanza del ricambio generazionale che, formando una cooperativa, rilevano la stessa società.

Gli incentivi

Infine con Pr Fse 2021 – 2027 si è finanziata la creazione di impresa, le borse lavoro, di ricerca, le borse tematiche che consentono a giovani disoccupati, che non hanno compiuto 36 anni di età, di svolgere un’esperienza formativo-professionale nelle botteghe artigiane, con il supporto dei maestri artigiani, per l’acquisizione di competenze pratiche in ambiti lavorativi caratterizzati da tipicità e artigianalità, favorendo anche il passaggio generazionale di aziende artigianali tipiche; nonché le start up innovative, gli interventi family friendly che consentono di conciliare i tempi di vita e di lavoro, e di ottimizzare i servizi per il benessere delle lavoratrici e dei loro familiari all’interno del tessuto produttivo marchigiano.

La conquista

I fondi sono stati impiegati anche per il reinserimento delle donne con pregresso carcinoma, una volta superato il periodo critico, nel mondo del lavoro. «Una conquista – ha evidenziato l’assessore Aguzzi – che consente a chi ha attraversato una fase non facile della propria esistenza, a rientrare nella normalità». 





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