Fondi Pensione: un’opportunità o una necessità?

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Le stime del Mef contenute nel Rapporto n. 25 su Le tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario evidenziano come il tasso di sostituzione, ossia il rapporto tra il primo assegno pensionistico e l’ultimo reddito da lavoro dipendente, sia destinato a scendere in modo drastico nei prossimi anni. In tale scenario, la previdenza complementare diventa fondamentale per integrare la pensione pubblica e garantire un reddito più vicino all’ultimo stipendio.

Anche i lavoratori autonomi sono ora coinvolti nel dibattito, poiché secondo le proiezioni sopracitate il loro tasso di sostituzione subirà una riduzione ancora maggiore di quella stimata per i dipendenti.

Allo scopo di colmare il gap previdenziale, massimizzando i vantaggi offerti dai fondi di previdenza, le parti istitutive del Fon.te – il fondo di categoria del Terziario – hanno scelto di dare anche ai lavoratori autonomi la possibilità di aderirvi. Ai sensi dell’art. 5 dello Statuto, dal 1° aprile 2022 possono iscriversi al Fondo anche imprenditori, liberi professionisti, lavoratori autonomi anche senza partita IVA, titolari di imprese individuali e familiari partecipanti alle imprese familiari, a condizione che siano associati a una delle parti istitutive del fondo o abbiano un rapporto di collaborazione con aziende che applicano contratti collettivi firmati dalle stesse.

Ma quali sono i benefici della previdenza complementare?

  • Deducibilità ai fini IRPEF dei contributi versati fino a 5.164,57 euro annui, escluso il TFR;
  • Possibilità di un versamento mensile aggiuntivo da parte del datore di lavoro, previsto dai contratti collettivi;
  • Tassazione favorevole sui rendimenti (tra il 12,5% e il 20%), inferiore al 26% applicato per la generalità delle forme di risparmio finanziario;
  • Esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo;
  • Tassazione agevolata per la quota di prestazione maturata con i versamenti effettuati dal 2007, con aliquota del 15% che diminuisce dello 0,30% per ogni anno di contribuzione (minimo 9%);
  • Possibilità di chiedere l’anticipo di una quota del capitale maturato per giustificati motivi.
  • Possibilità di trasferire la posizione accumulata all’interno di fondo in un altro fondo pensione, senza perdere l’anzianità maturata.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link