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L’annuncio congiunto di Intesa Sanpaolo e Confcommercio prevede l’azzeramento delle commissioni sui micropagamenti Pos per bancomat e carta di credito. Lo scopo è incentivare la diffusione della moneta elettronica e sostenere il commercio al dettaglio.
Questa iniziativa che potrebbe fare da apripista per altre intese con ulteriori enti alle prese con un quantitativo elevato di transazioni, si inserisce all’interno di un pacchetto di misure più ampio, che comprende anche un piano di finanziamenti per le imprese associate a Confcommercio. L’accordo favorisce la transizione digitale, la sostenibilità e l’innovazione nel settore e risponde a una richiesta che gli esercenti avanzano da tempo: ridurre il costo delle transazioni elettroniche e rendere il sistema dei pagamenti più accessibile ed efficiente. Ecco i dettagli:
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Commissioni Pos azzerate, vantaggio per esercenti e clienti -
Un fondo da 5 miliardi di euro per le imprese associate a Confcommercio
Commissioni Pos azzerate, vantaggio per esercenti e clienti
L’eliminazione delle commissioni sui micropagamenti elettronici per il 2025 è una misura per facilitare l’uso del Pos anche per le transazioni di piccolo importo, spesso evitate dagli esercenti proprio per i costi delle commissioni bancarie.
In molti casi, commercianti e artigiani si trovano a fronteggiare commissioni che incidono sui loro margini di guadagno, soprattutto dove le transazioni di basso importo sono la norma, come bar, tabaccherie, edicole e piccoli negozi di quartiere. La decisione di Intesa Sanpaolo di azzerare questi costi per tutto il 2025 è quindi un aiuto per il commercio di prossimità e facilita la gestione dei pagamenti elettronici.
L’iniziativa ha anche implicazioni Positive per i consumatori, che possono effettuare pagamenti con carta senza il timore di essere rifiutati dagli esercenti a causa delle commissioni.
Un fondo da 5 miliardi di euro per le imprese associate a Confcommercio
Oltre all’azzeramento delle commissioni Pos, l’accordo tra Intesa Sanpaolo e Confcommercio prevede la creazione di un fondo da 5 miliardi di euro, destinato alle imprese del commercio, del turismo e dei servizi. Questa misura è pensata per sostenere la competitività e l’innovazione delle aziende, mettendo a disposizione linee di credito dedicate a investimenti in digitalizzazione, efficienza energetica e crescita aziendale.
Uno degli obiettivi di questa iniziativa è favorire la transizione digitale delle imprese e fornire risorse per l’adozione di strumenti innovativi come SmartPos, software gestionali avanzati e piattaforme di pagamento integrate.
Un altro aspetto dell’accordo riguarda il sostegno agli investimenti per l’efficienza energetica. Le imprese avranno accesso a finanziamenti per implementare soluzioni come impianti fotovoltaici, sistemi di illuminazione a basso consumo e tecnologie per la riduzione degli sprechi energetici.
Il fondo da 5 miliardi di euro sarà reso disponibile attraverso procedure semplificate, con Possibilità di accesso digitale ai finanziamenti,.
L’iniziativa si inserisce in un contesto economico in cui la digitalizzazione dei pagamenti e la riduzione dell’uso del contante sono obiettivi sia per il settore bancario sia per il governo. Per Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, questa collaborazione offre soluzioni concrete alle esigenze delle imprese, in particolare nel settore dei pagamenti digitali. Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha ribadito l’impegno della banca nel fornire strumenti finanziari efficaci per aiutare le imprese a crescere e innovarsi.
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