Le startup dell’Ucraina che hanno reinventato il modo di fare la guerra

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Nonostante le difficili condizioni imposte dal conflitto e le enormi perdite di viteumane, sono molte le startup in Ucraina che sviluppano droni, robotica e sistemi di guerra elettronica testati direttamente sul campo di battaglia. Questa familiarità con la tecnologia avanzata ha radici profonde. Uno dei primi computer digitali europei, la Piccola macchina calcolatrice elettromagnetica (Mesm), fu creato presso l’istituto di Ingegneria elettrica dell’Accademia delle Scienze Ucraina a Kyiv. Racconti aneddotici narrano che gli scienziati russi appresero dei computer elettronici da trasmissioni radio e riviste popolari occidentali che arrivavano segretamente in Unione Sovietica. Gli ingegneri dell’epoca, pur non potendo leggere riviste scientifiche occidentali, riuscirono tuttavia a competere con gli sviluppi di Stati Uniti e Regno Unito. La storia è raccontata nel libro Innovation in Isolation: The Story of Ukrainian IT from the 1940s to the Present.

Un miracolo tecnologico

Piattaforme come Brave1 e acceleratori come Defence Builder supportano lo sviluppo rapido di queste tecnologie, riducendo la burocrazia e accelerando i processi di certificazione. L’interesse internazionale è notevole, con aziende come BAE Systems e Rheinmetall che stanno collaborando con startup in Ucraina, sfruttando la loro esperienza pratica e i costi competitivi. Queste innovazioni potrebbero avere un impatto sull’industria della difesa globale.

Kateryna Bezsudna, amministratore delegato di Defence Builder, un acceleratore per startup del settore difesa, ha spiegato in una intervista che le aziende ucraine potrebbero fornire all’intero Occidente i modelli più competitivi di droni acquatici e sistemi di targeting autonomo, testati direttamente contro l’armata russa. L’Ucraina sta anche sviluppando droni nazionali per sostituire i Mavic cinesi, resi meno disponibili dalle restrizioni alle esportazioni e dall’alleanza Pechino-Mosca. I nuovi droni, come lo Shmavik e l’Ukropter, offrono migliori prestazioni in termini di autonomia, carico utile e resistenza alla guerra elettronica.

Mark Cancian del Center for Strategic and International Studies ha spiegato al Nyt che “gli ucraini sono oggi i leader mondiali nella produzione di droni che offrono una visione completa del campo di battaglia”. Il problema, dice, è che l’Occidente è troppo lento: mentre in Ucraina un nuovo drone può essere contrastato da una contromisura russa in meno di un mese, i contractor occidentali impiegano anni per sviluppare e testare nuove armi.

Un partner per l’Europa?

L’uso innovativo dei droni da parte dell’esercito ucraino ha senza dubbio ridefinito la guerra moderna. Con la possibile riduzione della presenza militare statunitense in Europa, alcuni dei più ferventi sostenitori di Kyiv suggeriscono di vedere l’esercito ucraino come un elemento chiave per la sicurezza del continente europeo. La sua esperienza sul campo, l’adozione di tecnologie avanzate e la collaborazione con i partner dell’Ue lo rendono sempre più centrale nella strategia difensiva di Bruxelles.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link