«Un bilancio senza equità, investimenti sociali e una vera visione per il futuro»

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TOLENTINO – L’affondo del Pd dopo il previsionale 2025/27 approvato dall’amministrazione Sclavi nell’ultimo Consiglio comunale



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Luca Cesini, capogruppo dem

di Francesca Marsili

«Un bilancio senza equità, senza investimenti sociali e senza una vera visione per il futuro della città». E’ il parere del Partito democratico di Tolentino riguardo il bilancio previsione 2025-27 dell’amministrazione Sclavi approvato nell’ultimo Consiglio comunale. I dem esprimono forti perplessità ed evidenziano «gravi lacune in termini di equità fiscale, investimenti nei servizi sociali e sviluppo economico».

In fase di votazione il capogruppo del Pd Luca Cesini ha denunciato «un’impostazione politica che rischia di penalizzare famiglie, imprese e cittadini più fragili, senza offrire una prospettiva di crescita sostenibile per Tolentino». Il gruppo di minoranza di centrosinistra evidenzia che l’atto presentato conferma le aliquote massime per l’addizionale Irpef e Imu, «senza prevedere alcuna agevolazione per chi è in difficoltà». «La soglia di esenzione Irpef rimane ferma a 7500 euro – sottolinea in una nota il Pd – penalizzando in particolare i redditi medio-bassi, mentre le attività commerciali e produttive non ricevono alcun beneficio fiscale, nonostante la crisi economica e il calo dei consumi». Sottolineano inoltre «la necessità di un aumento della soglia di esenzione Irpef ad almeno 10mila euro, per alleggerire la pressione fiscale sulle famiglie e una riduzione dell’Imu per le imprese in difficoltà, con incentivi mirati al rilancio del commercio locale».

Per i dem, oltre alle criticità legate alla pressione fiscale, «emergono gravi carenze sul fronte delle politiche sociali. Il bilancio non prevede alcun fondo per il sostegno agli affitti e alle utenze per le famiglie in difficoltà, mentre le risorse destinate alle mense scolastiche e agli asili nido sono insufficienti, con un aumento del peso economico a carico delle famiglie. Anche il trasporto disabili e i servizi di assistenza domiciliare non vengono adeguatamente finanziati, lasciando senza risposte concrete chi si trova in condizioni di maggiore fragilità». Il Partito democratico cittadino chiede «l’istituzione di un fondo di emergenza per il pagamento di affitti e utenze, l’introduzione di tariffe sociali per i servizi educativi e un potenziamento degli investimenti nel welfare locale per garantire a tutti i cittadini pari opportunità e accesso ai servizi essenziali».

Critici sul documento anche dal punto di vista dello sviluppo economico: «Non presenta misure concrete per rilanciare Tolentino. Manca una visione di lungo periodo, non ci sono incentivi per le imprese, né progetti mirati all’innovazione e al turismo. L’amministrazione non ha previsto politiche per attrarre investimenti o per favorire la nascita di nuove attività produttive». Il gruppo propone un piano per l’innovazione e lo sviluppo, «con incentivi specifici per le startup e le imprese giovanili, maggiori investimenti nel turismo e nel commercio locale e un rafforzamento della trasparenza nella gestione dei fondi pubblici, per evitare sprechi e garantire che le risorse vengano impiegate con efficacia». Per i Dem un ulteriore elemento di forte criticità è la «mancanza di trasparenza e partecipazione nel processo decisionale. Il bilancio è stato presentato senza un adeguato coinvolgimento della cittadinanza e senza un confronto costruttivo con le opposizioni, escludendo qualsiasi possibilità di dialogo e confronto democratico». Il partito denuncia «l’assenza di un metodo di governo realmente partecipativo e si impegna a lavorare affinché le scelte strategiche per Tolentino vengano condivise con la comunità e con tutte le forze politiche, nell’interesse esclusivo della città». Il gruppo consiliare conclude: «Comprendiamo le difficoltà date dal contesto socio-economico odierno, ma questo bilancio è miope e ingiusto. Noi continueremo a lavorare per una città più equa, più solidale e con una prospettiva di crescita reale. Ribadiamo il nostro impegno per costruire un’alternativa politica basata su equità fiscale, sviluppo sostenibile e una gestione trasparente delle risorse pubbliche. Il futuro della città si costruisce con una visione chiara, con investimenti mirati e con il coinvolgimento attivo della cittadinanza. Tolentino ha bisogno di un’amministrazione che metta al centro le persone, le famiglie e il tessuto produttivo, garantendo una crescita equilibrata e inclusiva».

 

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