CAMERA DI COMMERCIO REGGIO 2020-24LA CITTÀ È ORGOGLIOSA DEI RISULTATI

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di SANTO STRATI – È racchiuso nell’acronimo “Smart” lo straordinario percorso che la Camera di Commercio di Reggio ha marcato per giungere a un risultato lusinghiero del mandato 2020-2024. Smart nell’accezione inglese significa”intelligente”, ma nell’acronimo scelto dall’indiscutibilmente eccellente presidente Ninni Tramontana racchiude le parole chiave di questo successo camerale: Sinergia, Missione, Ascolto, Resilienza, Transizione. Là dove la sinergia esprime la capacità di fare rete e coinvolgere tutto il mondo produttivo per costruire un futuro di sviluppo e crescita.

Non sono state sempre scelte facili – ha detto il Presidente Tramontana, illustrando con la Segretaria generale Natina Crea, il soddisfacente bilancio del suo mandato. «Un mandato – ha detto Tramontana –  sicuramente iniziato in salita per la crisi pandemica che un po’ tutti ci ricordiamo però , ma che ha visto la Camera protagonista vicino al mondo delle imprese e quindi al territorio. Abbiamo cercato di sostenere le aziende in tutti i modi, puntando su delle linee strategiche che ci siamo dati. E specificamente guardando all’innovazione e alla digitalizzazione delle imprese, senza trascurare l’internazionalizzazione delle stesse: abbiamo spinto tanto sulle filiere produttive, sui nostri giovani e quindi sull’orientamento al lavoro. Questi sono stati diciamo i driver che hanno un po’ accompagnato tutto questo nostro mandato».

Un enorme lavoro con ««più di 7 milioni di euro investiti e tante attività e servizi che rivolgiamo alle imprese, ovviamente di accompagnamento con i Digital promoter e con il piano Export». E a questo proposito vale ricordare che dal 2019 a oggi l’export del territorio della Città metropolitana è cresciuto oltre l’83 per cento «e qui – ha sottolineato Tramontana – ci siamo inseriti esercitando un ruolo di leader e quindi di accompagnamento alla propensione dei nostri imprenditori verso la ricerca di nuovi mercati».

Il Presidente Tramontana ha ricordato la gestione di oltre 200mila pratiche nel corso di questi cinque anni «e quindi un lavoro enorme che sta a significare questo nostro impegno e questa nostra propensione a cercare di dare sempre più stimoli e stare sempre più vicini ai nostri imprenditori, rendere le nostre imprese più competitive affiancarle e proiettarle su altri mercati e quindi se stiamo a fianco alle nostre imprese ai nostri imprenditori vuol dire che crediamo a tutto quello che il nostro territorio può offrire che è veramente tanto».

È un ruolo determinante per lo sviluppo del territorio quello demandato alle Camere di Commercio che non sono più – da tanto tempo – polverosi uffici dover giacevano i “certificati di nascita” delle imprese e dove si presentavano i bilanci: oggi l’innovazione ha richiesto un diverso impulso alla motivazione dell’imprenditoria, per stimolare non solo la crescita di nuove aziende ma favorirne la vocazione innovativa e tecnologicamente avanzata. Gli strumenti ci sono e i risultati raggiunti dalla Camera di Commercio reggina fanno scuola in tema di digitalizzazione delle aziende e l’utilizzo di tecnologie in grado di migliorare i servizi offerti, incrementare le relazioni con la clientela (customer relationship) implementare il valore aggiunto che deriva dall’opportunità di fare rete e di guardare all’export senza più timori e preoccupazioni. Del resto se da solo il Bergamotto di Reggio Calabria traina con numeri straordinari le cifre dell’export agroalimentare della Regione, non vanno trascurate le grandi prospettive di crescita di tutto il comparto, includendo il vino e l’olio.

Su questo Tramontana ha potuto mostrare i galloni guadagnati sul campo: «Abbiamo cercato di creare sul territorio tutte quelle sinergie utili per affrontare poi determinate sfide. L’abbiamo fatto insieme a tutte le categorie professionali e a tutte le associazioni di categoria portando avanti progetti importanti di filiera, progetti iconici come per esempio Bergarè che parla di tutta la filiera bergamotticola, ma anche il progetto legato alla metalmeccanica. Stiamo costruendo insieme ad un leader mondiale come Hitachi tutto un sistema, un indotto. Tante aziende si sono avvicinate e da qui a breve mi auguro diventeranno fornitori anche di Hitachi».

Il mandato è finito, ma non è detto che non possa continuare: nelle prossime settimane il Consiglio della Camera di Commercio già rinnovato per almeno il 40% sarà insediato previo decreto del Presidente Occhiuto. Tramontana, il cui nome è stato indicato nei mesi passati quale probabile candidato per le elezioni comunali del prossimo anno, in realtà più che alla politica  (che continua a essere una sua segreta passione e non ha mai scartato l’idea di fare il sindaco)  adesso pensa all’Ente camerale che lo ha visto protagonista di un successo che fa scuola: «mi piacerebbe – ha detto – proseguire e continuare queste sfide in continuità con il solco tracciato, ma questa ovviamente è una decisione che spetta al Consiglio e ai consiglieri designati dalle categorie».

Intanto, si gode i meriti di un successo della scelta di innovazione della Camera di Commercio, ma non trascura di mettere in evidenza il suo ruolo nella promozione di Reggio Capitale della Cultura 2027: «È stata un’esperienza veramente entusiasmante far parte di quel nucleo di persone che hanno rappresentato al Ministero della Cultura qualche settimana fa la nostra città con tutte le sue positività. Sicuramente Reggio – ha detto sorridendo – è tra le favorite, rispetto alle altre città: noi abbiamo veramente tanto da raccontare, e anche una solidità degli investimenti che nel 2027 e oltre andranno a realizzarsi. Quindi secondo me abbiamo tutte le carte in regola per poter ambire a questo risultato. Su questo resto abbastanza fiducioso anche perché l’audizione secondo me è andata bene». (s)



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